Stavolta sono gli operatori dell’area triage dell’ospedale pediatrico Santobono ad essere minacciati da una donna, come si vede in un filmato inviato da un cittadino al Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Nel video si vede come una donna inveisca contro il personale medico e lo inviti ad uscire fuori minacciosamente. “Esprimiamo la nostra solidarietà al personale sanitario del Santobono così come a tutti i medici e gli infermieri, che in questa emergenza sanitaria sono stati e sono ancora la nostra salvezza e questa è una ragione in più per trovare soluzioni che arginino il problema delle aggressioni all’interno dei presidi ospedalieri, che sono in continua crescita. Chiediamo che i pronto soccorso vengano presidiati dalle forze di polizia, è l’unico modo per tenere la violenza fuori dagli ospedali. E per proteggere il personale medico, che deve poter lavorare senza pressioni psichiche e minacce fisiche, e i cittadini.”- sono state le parole del Consigliere Borrelli, membro della commissione sanità. Fonte: Il Fatto Vesuviano

IL VIDEO DALL'OSPEDALE

Paura in un ospedale nel Napoletano, crolla il soffitto del reparto

Lamiere contorte, calcinacci, sedie rovesciate. Loreto Mare, crolla il soffitto della Radiologia, sfiorata la tragedia. Come riportato da Repubblica Napoli, dopo essere stato riconvertito a Covid hospital e poi, a meno di un mese di distanza, chiuso (in gran parte) per mancanza di pazienti, lo storico presìdio subisce un altro duro colpo. Ed è un miracolo, dice un infermiere, che durante un turno e l’altro, quei locali fossero vuoti. Il cedimento di parte del tetto si è verificato nella notte tra il 3 il 4, ma si è saputo solo ieri e in via ufficiosa. I vertici hanno raccomandato al personale di evitare allarmismi e di tenere la notizia al riparo da possibili strumentalizzazioni.

Possibile infiltrazione d’acqua

Quindi, consegna del silenzio, rispettata però fino a ieri. Non si è trattato della semplice caduta di un pannello coibentato ma di più elementi. Causata da una progressiva e continua infiltrazione di acqua dal piano superiore. (La Radiologia, diretta da Fabio Tamburro, è al piano terra, accanto alla sede in cui è stata allestita la Tac). Sono quindi precipitate giù pietre e calcinacci dal lato ambulatori, al momento non funzionati e quindi privi di manutenzione. A farne le spese sono state le tecnologie nello studio: computer, scrivania, stampante. La foto, scattata il mattino dopo e poi mostrata anche ai dirigenti della Asl 1, rivela i danni arrecati dal crollo e il rischio corso da medici, tecnici e personale parasanitario. A poche ore dal crollo, la dirigenza ha allertato i tecnici perché si occupassero della messa in sicurezza dell’area. In questo momento al Loreto dei 70 letti ristrutturati ne sono attivi appena 20, occupati da lungodegenti (anziani). Deserte le strutture rianimative restaurate in pochi giorni per far fronte a un picco pandemico che fortunatamente non è mai arrivato. “Il manager e i suoi collaboratori devono, a questo punto, decidere in tempi brevi cosa dovrà essere questo ospedale – sottolinea uno dei pochi specialisti ancora in forza al Loreto. Strategicamente è una struttura che, come sostengono i vari comitati cittadini, va ridisegnata come presìdio di emergenza per il territorio.

La sorte del Loreto

Le istituzioni non dimentichino che sul Loreto hanno sempre fatto affidamento oltre 200mila abitanti, di Napoli e della fascia vesuviana”. Ma per ora della sua sorte ancora non si è saputo nulla di preciso: per alcuni sarebbe imminente la riattivazione del pronto soccorso, per altri il Loreto dovrebbe diventare presìdio per discipline specialistiche. Intanto continua il braccio di ferro tra la Asl e i residenti riuniti in comitati di cui “Case nuove per il ripristino del Loreto” e la “Consulta sanitaria” sono i più rappresentativi e motivati a portare avanti la battaglia per la riapertura. Adesso commentano: “Il direttore generale aveva promesso che entro lunedì scorso, il 3 agosto, sarebbero iniziati i lavori per il riadeguamento del pronto soccorso. Finora, solo silenzio”. (Repubblica Napoli) Leggi anche "Lei ha il Covid".  Va in ospedale per un mal di schiena e scopre di essere positivo, la vicenda in Campania Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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