Michelle Causo, la madre e il nonno alla fiaccolata: "L'assassino non era solo"
Nella fiaccolata in memoria di Michelle Causo, che ha visto la partecipazione di tutti i ragazzi del liceo Gassman a Primavalle, si sono mescolati lacrime, dolore e rabbia per l'assassinio avvenuto mercoledì scorso. Tra i partecipanti erano presenti anche Daniela, la madre di Michelle, e Elio, il nonno, un ex ufficiale in pensione della Guardia di Finanza.
Il nonno, visibilmente commosso, ricorda l'ultima volta che ha visto la nipote quella mattina mentre si preparava per uscire alle 11:30. Michelle aveva promesso di tornare presto per preparare il pranzo e aveva chiesto di essere chiamata se non fosse rientrata in tempo, poiché poteva dimenticarsi essendo con gli amici.
Durante la fiaccolata, il nonno, circondato dai compagni di classe di Michelle, è incapace di trattenere le lacrime. I volti dei presenti sono tesi e preoccupati, mentre il fidanzato di Michelle, Flavio, non riesce a parlare a causa della rabbia.
Mostra la sua maglietta con le foto della fidanzata. Il nonno continua a esprimere dubbi sul fatto che O., l'arrestato, abbia agito da solo, sostenendo che era un ragazzo esile mentre Michelle era robusta. Si chiede se qualcuno lo abbia aiutato a trasportare il carrello e chi glielo abbia portato sotto casa.
Accanto a loro si trova la madre di Michelle, con un cappello militare in testa, una maglietta gialla e una sigaretta tra le dita tremanti. Desidera che O. sia giudicato come un adulto perché l'omicidio di Michelle deve diventare un simbolo nella lotta contro il femminicidio. La madre rivela di aver incontrato O. diverse volte e di avere il suo numero, e lo descrive come un ragazzo sfortunato.
La prima cosa che gli aveva chiesto era se studiasse, ma lui aveva risposto che lo studio non faceva per lui e che avrebbe preferito lavorare. La madre gli aveva risposto che senza cultura non si va da nessuna parte. Sospetta che O. potesse chiedere soldi a sua figlia, poiché mostrava di averne sui social media, ma in realtà non era così. Secondo lei, Michelle potrebbe persino essere stata creditrice di O., ma la questione della droga non è pertinente.
Il migliore amico di Michelle a Primavalle racconta di aver ricevuto il suo ultimo messaggio alle 12:50 e poi il silenzio. Il preside del liceo apre la fiaccolata con un discorso toccante, definendo l'evento una marcia per la pace e sperando che funga da tsunami silenzioso per spegnere ogni forma di odio e violenza.
Successivamente, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, prende la parola. Esprime il profondo dolore di Roma Capitale e porta la solidarietà di tutti i romani ai familiari di Michelle, ai compagni di scuola, agli amici, a Flavio e a tutti coloro che l'hanno amata, ricordandola come una giovane donna gioiosa.