Confiscata villa della camorra a Baia Domizia: diventerà un Centro di Aggregazione
Il Comune di Cellole, guidato dal Sindaco Guido Di Leone, ha preso possesso di una villa confiscata alla camorra a Baia Domizia, con l’obiettivo di trasformarla in un centro di aggregazione per la comunità.
Il Comune di Cellole ha ottenuto un’importante vittoria nella lotta contro la criminalità organizzata. L’Amministrazione Di Leone ha preso possesso di una villa a Baia Domizia, confiscata alla camorra, rafforzando il messaggio che il territorio non tollera attività criminali. In collaborazione con le autorità competenti e le forze dell'ordine locali, il Sindaco Guido Di Leone e l'Assessore alle Politiche Sociali hanno sigillato e cambiato le serrature della struttura, che ora diventa proprietà del Comune.
Un messaggio di forza e legalità
“Questa azione rappresenta un chiaro messaggio: la criminalità non è la benvenuta nel nostro territorio e continueremo a combatterla senza sosta," ha dichiarato il Sindaco Di Leone. "Il nostro obiettivo è quello di riqualificare questa villa e trasformarla in un nuovo centro di aggregazione, dove la libertà e la serenità saranno i valori predominanti.”
Progetto di riqualificazione
La villa, un tempo simbolo del potere della camorra, verrà riqualificata per offrire alla cittadinanza un luogo sicuro e positivo. Il Comune di Cellole ha intenzione di restituire dignità alle mura che, in passato, hanno rappresentato l'oppressione criminale, trasformandole in uno spazio dedicato all'inclusione e alla coesione sociale.
Il futuro centro di aggregazione
Il progetto per la nuova struttura sarà un passo significativo per il Comune di Cellole nella creazione di un ambiente sicuro e rigenerato per i suoi cittadini. Questo intervento dimostra l'impegno dell’amministrazione nel combattere la criminalità organizzata e costruire un futuro più giusto e sereno per tutti.
Conclusione
L’Amministrazione Di Leone ribadisce la volontà di proseguire con forza la lotta alla criminalità organizzata, portando avanti progetti di riqualificazione e di inclusione sociale. La villa confiscata alla camorra rappresenta una nuova opportunità per la comunità di Cellole, un simbolo di riscatto e rinascita.