Coronavirus, alla Camera torna la preoccupazione dei contagi
La notizia di un nuovo deputato risultato positivo al Covid-19 e di alcuni colleghi e vicini di banco in Aula messi in quarantena per precauzione fa riesplodere la paura dei contagi a Montecitorio. E si riaffaccia la richiesta di poter votare a distanza. Non solo: in alcuni degli interventi ad inizio seduta si e' lamentata la "inadeguatezza" delle misure anti-contagio fin qui messe in campo dalla Camera. Una situazione che, e' ancora la linea che accomuna gli interventi, rende alquanto difficile garantire la presenza fisica dei parlamentari in numeri consistenti, non riuscendo mai ad arrivare al plenum.
Il primo a sollevare il tema e' il deputato del Misto Alessandro Fusacchia, gia' promotore della lettera inviata al presidente Roberto Fico e sottoscritta da altri 66 deputati di diversi schieramenti, in cui appunto si chiedevano misure certe per garantire la piena funzionalita' della Camera in piena sicurezza. Fusacchia ha chiesto quindi alla presidenza se il funzionamento del palazzo "si basa solo sul principio del buon senso? C'e' l'inadeguatezza delle misure adottate, non siamo alla Fase 2 ma alla Fase meno uno.
Bisogna pensare a forma di Parlamento agile e ridurre al minimo la presenza fisica laddove possibile". Per il Pd, visto che non c'e' accordo sulla possibilita' di prevedere il voto a distanza, almeno si ricorra all'utilizzo di altre sale del palazzo per le sedute dell'Aula, torna a proporre il dem Emanuele Fiano. Il tema dell'organizzazione dei lavori in sicurezza sara' affrontato nella riunione della Capigruppo di questo pomeriggio, alla quale prenderanno parte anche i Questori di Montecitorio.
Coronavirus, a Montecitorio un deputato della Lega positivo al coronavirus
Un nuovo caso di positività tra i banchi del
Carroccio a Montecitorio riapre la discussione sulle modalità di partecipazione alle sedute dell’Aula. Come rivelato dal Corriere si tratta del trentino
Diego Binelli. La notizia è stata diffusa nelle scorse ore e confermata dal collega
Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze, che ha comunicato di essere stato messo in quarantena perché vicino di posto del deputato. La stessa richiesta è stata fatta ad
altri cinque deputati. In apertura dei lavori dell’assemblea, questa mattina, alcuni parlamentari hanno ribadito la richiesta di voto telematico o, in alternativa, l’utilizzo di altre aule di Montecitorio per garantire partecipazione e distanziamento. Il vicepresidente
Fabio Rampelli, che guida i lavori ha detto che “una risposta alle domande poste” arriverà dalla riunione della Conferenza dei capigruppo in programma oggi. Fonte: Affari italiani
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