Roma, coppia freddata vicino casa: i risultati dell'autopsia
Il 53enne Zhang Dayonge ucciso con quattro proiettili, la moglie Gong Xiaoqing colpita una sola volta. Gli inquirenti seguono le piste passionale, economica e mafiosa

È stata una vera e propria esecuzione quella che ha sconvolto via Prenestina, a Roma, nella notte tra il 14 e il 15 aprile. Due cittadini di origine cinese, Zhang Dayonge, 53 anni, e Gong Xiaoqing, 38 anni, sono stati uccisi a colpi di pistola proprio davanti alla loro abitazione. Le indagini, ancora in corso, delineano un quadro inquietante: i due sono stati colpiti con estrema precisione, come in un regolamento di conti.
Autopsia choc: quattro colpi sull’uomo, uno fatale sulla donna
A chiarire la dinamica dell’omicidio sono i primi risultati dell’autopsia, eseguita all’Istituto di medicina legale de La Sapienza. Zhang Dayonge è stato colpito quattro volte, con proiettili che hanno raggiunto sia il busto che la testa, a dimostrazione della ferocia dell’attacco. La moglie Gong Xiaoqing, invece, è stata raggiunta da un unico colpo, rivelatosi mortale.
Un’azione rapida, violenta e studiata nei dettagli, che non lascia dubbi sulla natura premeditata del duplice omicidio.
Il killer ha suonato al citofono: poi la sparatoria
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il killer avrebbe citofonato alla coppia per farsi aprire il portone dell’abitazione. Una volta dentro, avrebbe atteso il momento giusto per entrare in azione: ha esploso i colpi con freddezza, lasciando i corpi senza vita sull’uscio di casa, per poi darsi alla fuga nel buio della notte.
Le telecamere di sorveglianza presenti nella zona potrebbero aver ripreso movimenti sospetti, mentre proseguono gli interrogatori nel quartiere per raccogliere testimonianze utili.
Indagini a tutto campo: si indaga sulla criminalità organizzata
Il caso è stato affidato ai pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, Stefano Opilio e Alessandra Fini, a conferma della gravità e della complessità del fatto. Le ipotesi investigative attualmente sul tavolo sono tre: un movente sentimentale, legato a dissidi personali o tradimenti; un possibile debito economico; o, più allarmante, un regolamento di conti della criminalità organizzata.
In particolare, gli inquirenti non escludono collegamenti con una faida tra bande cinesi, attive nel distretto tessile di Prato, e interessate al controllo di affari illeciti come racket, traffici illeciti e sfruttamento del lavoro.
Comunità sotto choc e paura nel quartiere
L’intera comunità cinese di Roma è sotto shock, così come i residenti di via Prenestina, dove ora si respira un clima di paura e tensione. La zona, normalmente tranquilla, è stata scossa da un evento drammatico che ha lasciato sgomenti anche gli investigatori per la sua efferatezza.
La speranza è che gli elementi raccolti — dai rilievi balistici ai filmati di sorveglianza, passando per i contatti recenti della coppia — possano presto portare a una svolta decisiva e all’individuazione del killer.