MIGRANTI. Si è svolto a Bruxelles il Consiglio straordinario dei ministri dell'Interno dedicato all’immigrazione. Il titolare del Viminale: "Soddisfatto su conclusioni". Il francese Darmanin: “Niente ricollocamenti se Roma non prende navi. Paesi del Sud devono aprire porti. Noi e la Germania non possiamo sia prendere i migranti delle navi sia fare i ricollocamenti”. Schinas: pronti a sostenere codice condotta Ong

A Bruxelles è stato il giorno del Consiglio straordinario dei ministri europei dell'Interno, dedicato all'immigrazione.

Al termine, il ministro italiano Matteo Piantedosi, parlando con i giornalisti, si è detto "soddisfatto delle conclusioni" e ha aggiunto: "All'Italia non sono state fatte richieste. C'è stato il discorso di condividere al più presto un coordinamento maggiore dei meccanismi Sar che intervengono nel Mediterraneo e non solo".

Il piano d'azione della Commissione europea sul Mediterraneo centrale" ripercorre quello che l'Italia aveva sempre detto cioè che serve un'azione forte dell'Europa per migliorare il rapporto e il sostegno ai Paesi di origine e di transito dei flussi migratori quindi la cosiddetta dimensione esterna, sia in termini di sviluppare azioni di contenimento delle partenze sia di migliorare i meccanismi di rimpatrio" e il piano "è stato apprezzato da tutti"

Francia: "Niente ricollocamenti se l'Italia non prende navi”

Qualche ora prima, il collega francese Gerald Darmanin aveva invece precisato che “se l'Italia non prende le navi e non accetta la legge del mare e del porto più sicuro non c'è motivo che i Paesi che fanno i ricollocamenti siano Francia e Germania, che sono quelli che accolgono le navi e sono gli stessi che accolgono direttamente i migranti dall'Africa e dall’Asia".

Darmanin ha aggiunto che "bisogna ricordare a tutti qual è il diritto del mare, evidenziare che le Ong che operano nel Mediterraneo si trovano lì evidentemente per salvare le persone e in nessun caso possono essere equiparate ad organizzazioni di passaggio e, infine, bisogna ricordare che i Paesi del Sud del Mediterraneo devono aprire i loro porti perché a volte ci sono imbarcazioni delle Ong che attraversano le loro acque territoriali e alle quali non vengono aperti i porti". A fine vertice Piantedosi ha concluso: "Normalissimi e buonissimi rapporti con la Francia, non c'è stata nessuna necessità di confronto". 

Presidenza Ue: tensioni Italia-Francia già passate

Le parole del ministro francese sembrano di nuovo aprire un fronte di tensione con Roma, mentre poco prima il ministro dell'interno ceco Vít Rakušan, alla presidenza di turno Ue, aveva detto: "Penso che la situazione ora sia molto migliorata, abbiamo la sensazione che la tensione sia già passata”, commentando le tensioni sui migranti tra Italia e Francia. “Vogliamo ascoltare la posizione italiana”.

La possibilità di aprire centri di screening in Africa "è uno degli argomenti che toccheremo. Oggi si dovrebbe aprire una base di discussione su vari argomenti tra i Paesi in vista del Consiglio di dicembre”. (Skytg24)

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