Un «infiltrato di Dio tra i giovani» che ha vissuto intensamente il Vangelo nella sua, purtroppo, breve esistenza. Papa Francesco, dopo aver ricevuto in udienza il prefetto della Congregazione dei santi, Angelo Becciu, ha autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce le virtù eroiche di Matteo Farina, giovane nato alla clinica Malzoni di Avellino il 19 settembre 1990 e prematuramente scomparso, a seguito di un cancro al cervello che ne minò il corpo ma non lo spirito, il 24 aprile 2009. Cresciuto a Brindisi, la città di papà Micky e mamma Paola, la storia della vita di Matteo è intrisa di quella ricerca della felicità nei gesti più comuni della vita di un ragazzino. Ad Avellino, oltre che al momento della nascita, Matteo era ritornato nel 2003. Ancora in una struttura sanitaria, ma questa volta per affrontare un terribile nemico che si era installato nel suo corpo. Non abbandonò mai le sue passioni: la musica, il computer, il Vangelo. Diventato Servo di Dio nel giorno del suo compleanno del 2017, nei mesi successivi sono state raccolte dal Tribunale Ecclesiastico dell'arcidiocesi di Brindisi-Ostuni le testimonianze che lo vedono ora a un passo dalla santità, grazie al suo impegno per il prossimo e contro le ingiustizie sociali ed economiche. Ma soprattutto contro i falsi miti che spesso illudono i giovani e che lo portavano a scrivere nel suo diario: «Mi piacerebbe riuscire ad integrarmi con i miei coetanei senza essere però costretto a imitarli negli sbagli. Vorrei sentirmi più partecipe nel gruppo, senza però dover rinunciare ai miei principi cristiani. È difficile ma non impossibile». Fonte: Il Mattino Leggi anche Papa Francesco, scivolone durante la telefonata al ragazzo autistico: «Ci rivedremo all'inferno». Seguici su Facebook 41esimoparallelo

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Coronavirus, bollettino 7 maggio: in calo i positivi (+1.401). 274 le vittime.