Da oggi quasi tutt'Italia in zona arancione, con solo 4 regioni in rosso. Il governo studia le possibili riaperture. Speranza avverte di "non bruciare le tappe".
In classe 6 milioni e mezzo di studenti, 8 su 10: quasi un milione in più della scorsa settimana. Il tasso di positività al 6,2%. Altri 331 decessi.
Quasi 4 milioni gli italiani vaccinati col richiamo. In settimana le prime dosi di Johnson & Johnson. Nuovo confronto tra Unione Europea e AstraZeneca.
Italia - La Cina ammette:
“I nostri vaccini hanno una bassa efficacia, esperti al lavoro per risolvere il problema”. Nel Regno Unito atteso per oggi il traguardo immunità di gregge.
Italia senza giallo, l'allarme di Coldiretti - Ad analizzare la nuova mappa dell'Italia è uno studio di Coldiretti secondo cui, pur con le riaperture da zona arancione, "con l'Italia senza giallo restano chiusi per il servizio al tavolo o al bancone i 360mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi presenti lungo l'intera penisola, con un crack da 7 miliardi per il mese di aprile che rischia di portare alla chiusura definitiva molti servizi di ristorazione e le filiere collegate".
Con le chiusure di aprile, continua l'analisi di Coldiretti, "salgono a 1,1 milioni di tonnellate i cibi e i vini invenduti dall'inizio della pandemia per il crollo delle attività di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi che travolge a valanga interi settori dell'agroalimentare made in Italy".
Speranza
Il ministro Speranza avverte di "non bruciare le tappe", ma difende la ripartenza delle scuole. Da oggi 8 studenti su 10 in classe, quasi un milione in più della scorsa settimana. Il tasso di positività nazionale sale al 6,2%. Quattro milioni gli italiani vaccinati col richiamo.
"Possiamo provare ora con molta accortezza e con molta cautela a capire come gestiamo una fase in cui le misure producono gli effetti e la vaccinazione sale.
All'incrocio fra questi due elementi con grande attenzione e grande accortezza possiamo programmare settimane in cui mi auguro ci possano essere meno limitazioni ma dobbiamo farlo con grande cautela perché bruciare le tappe può produrre degli effetti.
E la vicenda della Sardegna dimostra esattamente questo. La variante inglese è molto veloce". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza.
L'unica Regione in controtendenza la Sardegna
Dove 63mila alunni di seconda e terza media e delle superiori saranno in Dad. In tutta Italia saranno circa due milioni i ragazzi che studieranno da casa. Per le superiori, prevista la consueta alternanza del 50% e fino al 75% nelle Regioni in cui è consentito.
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