Palermo, poliziotta uccide il marito: Laura Lupo almeno 4 colpi contro Pietro Delia
La vicenda dell'omicidio-suicidio ha scosso la città, portando alla luce una crisi che ha devastato due vite
Un evento tragico ha sconvolto la città di Palermo, con la scoperta di un omicidio-suicidio che ha lasciato la comunità in stato di choc.
Laura Lupo ha sparato al marito Pietro Delia prima di togliersi la vita, gettando luce su una crisi che ha portato a una fine drammatica per entrambi.
Il dramma nella casa di via Notarbartolo
Laura Lupo, agente della polizia municipale, e il marito Pietro Delia, commercialista, sono stati trovati senza vita nella loro casa in via Notarbartolo a Palermo. Laura ha sparato almeno cinque colpi al marito prima di suicidarsi con due colpi alla testa. La scoperta è stata fatta dalla figlia della coppia, che ha atteso invano il padre per un appuntamento lavorativo.
Dettagli agghiaccianti
La scena del crimine ha rivelato una realtà drammatica: i corpi sono stati ritrovati in cucina, con Laura ancora in possesso della pistola d'ordinanza dei vigili urbani. Non ci sono segni di effrazione e la casa appare ordinata e senza segni di lotta. Ulteriori dettagli sulle ferite di Laura saranno esaminati durante l'autopsia prevista per la prossima settimana.
Ipotesi sulla crisi familiare
Sebbene non ci siano conferme ufficiali, si ipotizza che tra Laura e Pietro ci fosse una crisi coniugale in corso. Entrambi erano rispettati nelle rispettive professioni, con Laura che aveva prestato servizio nei vigili urbani per trent'anni, negli uffici del giudice di Palermo negli ultimi anni.
La notizia ha scosso profondamente la comunità palermitana, con colleghi e sindacalisti che esprimono sconcerto e dolore per l'accaduto.
Nicola Scaglione, sindacalista e collega di Laura, la ricorda come una persona stimata e rispettata da tutti. Anche il comandante della polizia municipale, Angelo Colucciello, sottolinea l'integrità e la professionalità di Laura nel suo lavoro.
Siamo sconvolti.La nostra collega era apprezzata da tutti e non avremmo mai pensato a un epilogo così tragico - dice Nicola Scaglione sindacalista e collega della donna - Aspettiamo di comprendere cosa sia successo, ma a caldo posso dire che nessuno di noi poteva immaginare una sciagura di questo tenore. Laura era una persona stimata alla quale volevamo tutti bene». «Una storia bruttissima che ci ha colto tutti di sorpresa. Nessuno poteva immaginare un dramma di questo tipo - dice il comandante della polizia municipale Angelo Colucciello - La nostra collega era una persona caratterizzata da grande pacatezza e signorilità nel tratto e nel comportamento. Svolgeva l'attività negli uffici del giudice di Pace con grande professionalità e preparazione. Un'agente della polizia municipale irreprensibile
Esposizione in Procura
La Fp Cgil Palermo ha annunciato l'intenzione di presentare un esposto in procura, evidenziando problematiche riguardanti il maneggio delle armi da parte dei lavoratori del comparto. Secondo il sindacato, ci potrebbero essere state omissioni nell'applicazione delle leggi e dei regolamenti che avrebbero potuto prevenire la tragedia.
L'omicidio-suicidio di Laura Lupo e Pietro Delia ha scosso profondamente la città di Palermo, portando alla luce una crisi familiare che ha avuto un epilogo tragico. Che la loro memoria sia onorata e che la comunità possa trovare conforto e sostegno durante questo periodo di dolore e sgomento.