Tragedia a Villafranca Tirrena, in provincia di Messina, dove un bambino di soli 10 mesi è morto soffocato dopo aver ingerito una ventosa. Una tragedia che ha sconvolto l'intera comunità.
I fatti
Stando a quanto riporta la Gazzetta del Sud, il piccolo è stato trasportato d'urgenza in ambulanza al Policlinico universitario di Messina, ma i medici non hanno potuto salvarlo.
Il dramma
Si è consumato venerdì scorso ma la notizia è stata diffusa solo nelle scorse ore. La Procura ha aperto un fascicolo in cui risultano indagati per omicidio colposo entrambi i genitori.
Le Indagini
Sono ancora in corso per cercare di capire l'esatta dinamica di quanto successo, ma stando ad una prima ricostruzione dei fatti il bimbo si trovava con la mamma, che si stava apprestando a cambiare l'indumento intimo al figlio, quando lui ha preso una ventosa e l'ha ingoiata.
I genitori hanno chiamato i vicini di casa tra cui un'infermiera che è riuscita ad estrapolare il corpo estraneo dalla gola dopo 5 minuti. Il piccolo, trasportato dagli operatori del 118 in ambulanza al Policlinico universitario di Messina, ancora cosciente, piangeva e si muoveva.
I medici
Hanno eseguito diversi controlli, ma è poi morto nel giro di poche ore. I sanitari del Policlinico hanno immediatamente trasmesso gli atti all’autorità giudiziaria ed è stato aperto il fascicolo.
I genitori della giovane vittima sono già stati interrogati dalla polizia giudiziaria ed hanno fornito i dettagli dell'episodio.
Nel frattempo il virus continua la sua corsa e il governo fa un passo in dietro
Virus, slitta tutto e il governo pensa a nuove strette. Sarebbero dovute entrare in vigore questa mattina le nuove “regole” anti covid e invece nella tarda serata di ieri il caos alla Camera e slitta tutto.
Queste le norme anti virus che avrebbero accompagnato l’Italia da qui a dicembre
Sanzioni amministrative dai 400 ai mille euro per chi non rispetta l’obbligo di mascherina all’aperto.
E’ quanto prevederebbero i provvedimenti che il governo si accinge a varare in tema di emergenza virus. Intanto mercoledì alle 10 la Camera tornerà a riunirsi per il voto delle risoluzioni sulle comunicazioni del ministro Speranza. Al termine della seduta si dovrebbe svolgere il Cdm per varare il decreto di proroga dello stato di emergenza.
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