meloni trump

La settimana appena iniziata segna un momento cruciale nei rapporti diplomatici tra Italia e Stati Uniti. Giovedì, la premier Giorgia Meloni sarà ricevuta alla Casa Bianca per un vertice bilaterale con l’amministrazione Biden. Un incontro che si preannuncia strategico non solo per il rafforzamento dell’alleanza storica tra Roma e Washington, ma anche per definire il posizionamento dell’Italia – e dell’Europa – su alcuni dossier caldi: commercio, sicurezza e relazioni con la Cina.

Il contesto internazionale, segnato dall’attivismo di Donald Trump e dalle tensioni commerciali in corso, rende la missione ancora più delicata. Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, è già a Washington per colloqui separati, ma l’obiettivo è uno: avvicinare le posizioni transatlantiche e favorire una distensione economica.

L’obiettivo: un mercato euro-americano di libero scambio

A chiarire la posta in gioco è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto da Osaka: «Il viaggio della Meloni non è solo per rafforzare i rapporti bilaterali, ma per spingere verso dazi zero e la creazione di una zona di libero scambio Ue-Usa». Un’ambizione su cui l’Italia lavora da tempo anche in sede europea e che potrebbe trovare nuova linfa proprio grazie alla visita della Presidente del Consiglio.

Non a caso, la visita di Meloni avrà un doppio fronte: dopo l’incontro con Biden, venerdì incontrerà a Roma J.D. Vance, numero due dell’amministrazione statunitense. Un passaggio che testimonia l’interesse dell’Italia a mantenere canali aperti anche con le personalità più vicine all’ex presidente Trump.

Difesa e NATO: l’Italia si avvicina all’obiettivo del 2% del Pil

Altro nodo cruciale nelle relazioni transatlantiche è la spesa militare. Tema caro a Trump e sempre più centrale nell’agenda NATO. Tajani ha confermato l’intenzione del governo italiano di aumentare gli investimenti nel settore: «Siamo pronti ad arrivare al 2% del Pil, presto ci sarà l’annuncio ufficiale di Giorgia Meloni».

Un gesto che, secondo il ministro, dimostra la volontà dell’Italia di «rafforzare il pilastro europeo della Nato» e contribuire a una futura difesa europea autonoma, ma complementare all’Alleanza Atlantica.

Giorgetti: “Negoziato complesso, ma necessario”

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di «negoziato non semplice», ma necessario per trovare una sintesi tra gli interessi delle due sponde dell’Atlantico. «Ognuno cerca di far valere i propri interessi – ha detto – ma dobbiamo trovare un compromesso corretto». Giorgetti incontrerà nei prossimi giorni il suo omologo statunitense Scott Bessent.

La visita di Giorgia Meloni a Washington arriva in un momento di alta densità diplomatica. L’Italia vuole proporsi come ponte tra Europa e Stati Uniti, cercando un punto di equilibrio tra le istanze economiche, la sicurezza militare e la stabilità geopolitica. Una scommessa complessa, ma cruciale per il futuro dei rapporti transatlantici.

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