Lo sciopero nazionale nel settore ferroviario, inizialmente previsto per durare 24 ore, è stato dimezzato a 12 ore grazie a un'ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). La decisione ha suscitato l'ira dei sindacati che la considerano una precettazione illegittima e hanno annunciato di ricorrere contro di essa. Tuttavia, la Lega esprime gratitudine al ministro Salvini per la sua mediazione che ha portato alla riduzione dello sciopero ferroviario.

I deputati della Lega, Elena Maccanti, Domenico Furgiuele, Andrea Dara, Riccardo Augusto Marchetti ed Erik Pretto, affermano che lasciare un milione di italiani a piedi durante l'estate, con il caldo soffocante, sarebbe stato impensabile.

Pertanto, esprimono apprezzamento per l'ottima mediazione del ministro Salvini che ha permesso di dimezzare l'orario, trovando un giusto compromesso tra il diritto alla mobilitazione e le esigenze dei cittadini di spostarsi.

La riduzione della durata dello sciopero

Ha sollevato preoccupazioni da parte del Gruppo FS, secondo il quale potrebbero verificarsi importanti ripercussioni sul servizio. L'astensione dal lavoro inizierà alle 3:00 e terminerà alle 15:00 di giovedì 13 luglio.

Il Gruppo FS avverte che lo sciopero potrebbe causare cancellazioni totali e parziali dei treni Frecce, Intercity e Regionali di Trenitalia, con possibili effetti anche prima dell'inizio dello sciopero e dopo la sua conclusione. Tuttavia, programmate alcune corse nazionali durante lo sciopero, come indicato nelle tabelle consultabili su trenitalia.com.

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