Le indagini sull'inaspettato decesso di Gerardina Corsano ad Ariano Irpino si concentrano su una presunta disinfestazione nell'azienda di famiglia di Mennino Cereali, marito della 46enne deceduta per avvelenamento il 31 ottobre scorso. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del Mattino, l'attenzione degli inquirenti è ora focalizzata su un'operazione di bonifica effettuata nell'azienda, avvenuta solamente quattro giorni prima della morte della donna.

Al momento, non sono emerse violazioni durante l'ispezione, e tutto sembra essere stato regolare. Tuttavia, per confermare la conformità e l'assenza di rischi, si attende l'esito degli accertamenti predisposti dalla Procura sulle sostanze utilizzate nella disinfestazione, eseguita due volte all'anno nell'azienda di famiglia.

L'ipotesi e quella disinfestazione prima della tragedia

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti figura quella delle sostanze agricole utilizzate nella disinfestazione, che potrebbero aver avvelenato i coniugi. La natura esatta del veleno che ha causato la morte di Gerardina Corsano è ancora nelle mani degli inquirenti, che stanno conducendo approfondite indagini.

Elementi interessanti sarebbero emersi dalla copia forense dei cellulari, sottoposti ad accertamento e restituiti a Angelo Meninno e ai suoi familiari. Questi elementi, insieme ai risultati dell'autopsia, potrebbero contribuire a una svolta definitiva nelle indagini.

La messa per Gerardina Corsano

Nel frattempo, una messa è stata celebrata ieri nella chiesa Santissima Addolorata di Difesa Grande per commemorare il trentesimo giorno dalla scomparsa di Gerardina. L'avvocato Guerino Gazzella, esprimendo fiducia nelle indagini, ha dichiarato che la famiglia spera di uscire definitivamente da questa vicenda, continuando nel rispetto della memoria della persona scomparsa. (Fonte: IlMattino/Ottopagine)

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Travolto da auto pirata, Emanuele Magro non ce l'ha fatta: morto dopo cinque giorni di agonia, aveva 33 anni