Elisa Claps, oggi 30 anni dalla scomparsa avvenuta nel 1993. Una messa per ricordarla nella chiesa in cui furono ritrovati i resti
Elisa Claps, la giovane scomparsa nel 1993 e ritrovata 17 anni dopo nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza, sarà ricordata domani nella stessa chiesa. Anche le bandiere del Comune di Potenza saranno abbassate a mezz'asta in suo onore
Sono trascorsi esattamente trent'anni dalla scomparsa e dalla tragica morte di Elisa Claps, la giovane di 16 anni di cui si persero le tracce il 12 settembre 1993. Il suo corpo fu ritrovato solo nel 2010, ben 17 anni dopo, nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza. Per ricordare la giovane e commemorare questo tragico anniversario, domani verrà celebrata una messa proprio nella stessa chiesa.
La Chiesa della Santissima Trinità, che aveva chiuso le sue porte per quasi tredici anni, è stata riaperta al culto solo il 24 agosto di quest'anno, tra le polemiche della famiglia di Elisa Claps. Il fratello della vittima, Gildo Claps, aveva dichiarato: "Hanno agito furtivamente, come dei ladri: non sono sorpreso perché sono stati ladri di verità per trent’anni. Mi auguro che la comunità di Potenza risponda con il coraggio di non entrare in quella chiesa."
Elisa Claps, il ritrovamento del corpo della giovane
Il ritrovamento del corpo di Elisa Claps avvenne per caso da parte di operai impegnati nei lavori di ristrutturazione della chiesa. L'omicidio di Elisa Claps è stato attribuito a Danilo Restivo, un giovane che frequentava la parrocchia e che conosceva molto bene la vittima.
Il giorno della sua scomparsa, Restivo aveva dato appuntamento proprio davanti alla chiesa a Elisa. Frammenti del suo DNA furono rinvenuti sul maglione della ragazza, che secondo la perizia medico-legale fu uccisa da tredici colpi sferrati con un oggetto affilato, presumibilmente un coltellino o un taglierino, in seguito a un tentativo di approccio sessuale rifiutato.
La sentenza di condanna di Danilo Restivo è confermata dalla Cassazione nel 2014, che ha riconosciuto le aggravanti della violenza sessuale e dei futili motivi. La comunità di Potenza commemora ora il tragico destino di Elisa Claps nella stessa chiesa in cui fu ritrovata dopo tutti quegli anni. Anche le bandiere dei palazzi del Comune di Potenza saranno abbassate a mezz'asta in segno di rispetto e ricordo per la giovane.