carabiniere che arresta

A Portici, in provincia di Napoli, due uomini sono stati arrestati con l’accusa di tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso. L’imprenditore, titolare di un noto ristorante, aveva ricevuto minacce da parte dei due, che pretendevano il pagamento di un "pizzo" per permettergli di continuare la sua attività. La denuncia tempestiva dell'imprenditore ha portato alle indagini e, successivamente, agli arresti.

Il tentativo di estorsione

I due uomini si erano presentati dal ristoratore dicendo di parlare "a nome degli amici di Portici" e giustificando la richiesta di denaro come un aiuto necessario per "mantenere le famiglie di carcerati". Questo tentativo di pizzo, tipico delle estorsioni, mirava a costringere l'imprenditore a pagare per continuare a lavorare senza interferenze.

La reazione dell'imprenditore

Nonostante le minacce, l’imprenditore ha scelto di non cedere e di denunciare l’accaduto alle autorità. Questo coraggioso passo ha consentito di avviare un’indagine che ha permesso ai Carabinieri di raccogliere prove a carico dei due esattori del racket.

Le indagini e gli arresti

Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Portici, sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Grazie alla denuncia e alla successiva raccolta di prove, i Carabinieri sono riusciti a incastrare i due uomini, portando all'arresto questa mattina, su disposizione del gip del Tribunale di Napoli.

L'accusa e il metodo mafioso

I due arrestati sono accusati di tentata estorsione in concorso, aggravata dall'uso del metodo mafioso. Questo tipo di accusa indica che l'estorsione non è stata un atto isolato, ma parte di un più ampio contesto di attività criminali legate alla malavita organizzata, caratterizzata dall'uso di minacce e intimidazioni per ottenere denaro.

Questo episodio evidenzia ancora una volta la persistente presenza del racket a Portici e nell'area napoletana. L’attività delle forze dell'ordine, però, continua a dare risultati positivi grazie alla collaborazione dei cittadini e alla denuncia dei crimini. La lotta contro le estorsioni e le organizzazioni mafiose resta una delle priorità delle autorità locali.

L’arresto dei due esattori del racket a Portici è un importante passo nella lotta contro le estorsioni e la criminalità organizzata. La denuncia tempestiva dell'imprenditore ha permesso di interrompere l'attività estorsiva e garantire che i responsabili rispondano delle loro azioni davanti alla giustizia.

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