Il nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni è ufficialmente entrato in carica e presto inizierà ad operare concretamente. Tra le riforme che saranno messe in campo nei prossimi mesi ce ne sarà quasi sicuramente una riguardante il Reddito di Cittadinanza: il sussidio è stato più volte messo in discussione negli ultimi mesi e anche durante la campagna elettorale, sembra quindi scontata una revisione. A dare un primo annuncio sulle intenzioni del Governo Meloni a proposito del Reddito di Cittadinanza è stato Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture. Il leader della Lega ha spiegato che l’ipotesi è quella di sospendere il sussidio per sei mesi “a quei 900mila percettori del reddito che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi”. Con questa sospensione momentanea del Reddito di Cittadinanza si risparmierebbe un miliardo. Si potrebbe così finanziare nel 2023 la replica di quota 102, il meccanismo di uscita anticipata dal lavoro. Al momento, in realtà, non è chiaro come si interverrà concretamente sul Reddito di Cittadinanza. Giorgia Meloni ha definito “una sconfitta” lo strumento, senza però spiegare in che modo sarà riformato. La decisione, dunque, non è ancora definitiva: ci sarà senza dubbio un’intensa discussione all’interno della maggioranza per capire quali novità apportare. [sv slug="seguici"]

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