Davide Carbisiero
Davide Carbisiero

Un’intera comunità si è fermata per dare l’ultimo saluto a Davide Carbisiero, il giovane di appena 19 anni brutalmente ucciso a Cesa domenica sera, all’interno di una sala slot. A commettere l’omicidio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un ragazzo di 17 anni, Francesco F., ora fermato dalle autorità. Un gesto di violenza inaudita che ha sconvolto il territorio dell’Agro Aversano, già colpito in passato da episodi simili.

Le esequie si sono svolte nella chiesa della Trasfigurazione a Succivo, paese natale del ragazzo, dove fin dalle prime ore del mattino si è radunata una folla imponente. Amici, familiari, conoscenti e cittadini comuni si sono stretti intorno alla famiglia Carbisiero, testimoniando affetto e vicinanza in un momento di dolore straziante.

Una folla di giovani per onorare la sua memoria

La chiesa era gremita in ogni angolo. Anche il sagrato e le strade adiacenti si sono riempite di giovani commossi, molti dei quali cresciuti insieme a Davide, altri legati da amicizie comuni o dal semplice fatto di condividere con lui un’età e un sogno di vita. Tutti uniti dallo sgomento e da una domanda che continua a riecheggiare: perché?

Davide è stato ricordato durante la funzione religiosa come un ragazzo solare, con grandi sogni e la voglia di costruirsi un futuro. Una vita normale, come quella di tanti suoi coetanei, spezzata in un modo che lascia senza parole. I sacerdoti hanno invitato la comunità a non rassegnarsi al buio della violenza, ma a reagire con l’unione, la solidarietà e la cultura del rispetto.

Lacrime, applausi e palloncini bianchi nel cielo

Durante la cerimonia non sono mancate le lacrime, soprattutto da parte della madre e del padre di Davide, distrutti da un dolore inimmaginabile. In diversi momenti il silenzio è stato rotto da applausi spontanei, un gesto di affetto collettivo rivolto al giovane e alla sua famiglia. A conclusione del rito, un momento simbolico ha commosso tutti: il lancio di decine di palloncini bianchi, che si sono alzati nel cielo grigio in segno di addio.

Un gesto delicato, ma potente, che ha voluto esprimere l’innocenza spezzata e il desiderio di pace, richiamando alla mente altre tragedie simili che hanno colpito giovani vite in Campania e in Italia.

Una morte che lascia un segno profondo

La tragica morte di Davide Carbisiero rappresenta una ferita profonda nel cuore del paese di Succivo e dell’intera provincia di Caserta. Ancora una volta, la cronaca riporta il dramma di un giovane che perde la vita a causa di una violenza insensata, figlia di un contesto che spesso manca di educazione emotiva, di empatia, di valori.

Oggi Davide è diventato simbolo di un dolore collettivo, di un disagio sociale che non può più essere ignorato. In tanti, sui social e nelle piazze, chiedono giustizia e prevenzione, affinché tragedie come questa non si ripetano.

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