A seguito del tragico incidente avvenuto a Casal Palocco, quartiere di Roma, nel quale un bambino di 5 anni ha perso la vita, l'ultima novità riguarda l'incarico di consulenza tecnica sulla Lamborghini. Il pubblico ministero sta approfondendo per rispondere a vari interrogativi, tra cui la velocità, i diritti di precedenza e lo stato dei veicoli coinvolti.

La legge prevede la partecipazione della difesa dell'indagato, il giovane Matteo Di Pietro, accusato di omicidio stradale per la morte del piccolo Manuel Proietti, che si trovava a bordo della Smart.

L'avvocato Francesco Consalvi ha fatto alcune precisazioni sulla dinamica dell'incidente, affermando che la conducente della Smart viaggiava nella corsia opposta a quella in cui si trovava la Lamborghini, e quindi spettava a lei dare la precedenza. Riguardo al test sull'alcol e sulle sostanze stupefacenti, l'avvocato ha dichiarato che non sono state riscontrate tracce di sostanze eccitanti nel suo cliente, altrimenti le autorità giudiziarie avrebbero preso misure cautelari.

Nel frattempo, sono in corso perquisizioni presso la residenza dell'indagato e presso la sede della società The Borderline. Tuttavia, crescono anche le minacce sui social media nei confronti di Di Pietro. Questi, secondo quanto riportato dalla stampa, proviene da una famiglia rispettabile e suo padre lavora al Quirinale.

L'incidente avvenuto a Roma tra la Lamborghini e la Smart Four ha causato la morte di un bambino di 5 anni e il ferimento della madre di 29 anni e della sorellina di 3. È emerso che il giovane alla guida della Lamborghini era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, come indicato dai test.

Secondo quanto riferito, i genitori di uno dei ragazzi presenti nella Lamborghini avrebbero parlato di una "bravata". Si tratta di una notizia ancora da confermare.

Al momento si sta indagando sulla dinamica dell'incidente, e le autorità stanno valutando anche la posizione degli altri occupanti della Lamborghini Urus. Si tratta di altri youtuber componenti di The Borderline.

Questi potrebbero essere accusati di concorso di colpa se si dimostrasse che stavano registrando video con i loro smartphone poco prima dell'incidente, incoraggiando in qualche modo il guidatore a guidare più velocemente.

Incidente Casal Palocco, si attendono approfondimenti anche dalle telecamere

È fondamentale esaminare le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e raccogliere testimonianze. Una donna ha riferito di aver sentito un forte rumore. Successivamente di aver visto un ragazzo che cercava di prestare i primi soccorsi al bambino, tentando di rianimarlo.

Gli abitanti del quartiere hanno raccontato che il veicolo proveniva da una strada con scarsa visibilità. I ragazzi a bordo del SUV stavano cercando di sorpassare un'auto ad alta velocità. A quel punto hanno investito l'auto della donna che attendeva fuori dalla scuola materna. La situazione è ancora sotto inchiesta da parte delle autorità.

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