Trento bambino intossicato da formaggio
Trento bambino intossicato da formaggio

Un grave caso di intossicazione alimentare è stato segnalato al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento (Apss). Un bambino di 9 anni, dopo aver mangiato formaggio a latte crudo, è stato ricoverato in ospedale a causa di un'infezione intestinale. L’infezione è stata associata al consumo di un formaggio prodotto con latte crudo non pastorizzato, in particolare un lotto del formaggio Puzzone.

L’Apss, dopo aver condotto un’indagine epidemiologica, ha confermato la correlazione tra l’intossicazione e il consumo di questo prodotto, portando al tempestivo ritiro dal commercio del lotto incriminato per evitare ulteriori episodi di intossicazione. Il caso ha suscitato preoccupazione, soprattutto per i rischi associati al consumo di formaggi a base di latte crudo, che possono essere pericolosi per alcune categorie di persone.

Perché il latte crudo è rischioso?

Il latte crudo, ovvero il latte non pastorizzato, non subisce il processo di pastorizzazione che consiste nel riscaldamento del latte per eliminare germi e batteri pericolosi per la salute. Senza questo trattamento termico, il latte crudo può contenere batteri patogeni come Escherichia coli, Salmonella e Listeria monocytogenes. Questi batteri possono causare infezioni gravi, soprattutto nei bambini, nelle donne in gravidanza e nelle persone con un sistema immunitario compromesso.

Il rischio maggiore per la salute, quindi, riguarda la possibilità di contrarre infezioni alimentari che possono causare diarrea, febbre, crampi addominali e, nei casi più gravi, complicazioni che richiedono un intervento medico urgente. Per questo motivo, l’Apss raccomanda di prestare particolare attenzione quando si acquistano e consumano formaggi a base di latte crudo, specialmente per le persone vulnerabili.

Chi è a rischio e cosa fare

L’Apss ha diffuso una serie di raccomandazioni per proteggere le categorie più vulnerabili da possibili intossicazioni alimentari legate al consumo di formaggio a latte crudo. Le categorie a rischio includono:

  • Bambini sotto i 10 anni, che sono particolarmente sensibili agli agenti patogeni e più inclini a sviluppare complicazioni gravi.
  • Donne in gravidanza, per le quali l’infezione potrebbe comportare rischi significativi, come il rischio di aborto o danni al feto.
  • Persone immunodepresse, che potrebbero avere maggiori difficoltà a combattere le infezioni a causa di un sistema immunitario indebolito.

In caso di consumo del formaggio sospetto, l’Apss raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita per ottenere un rimborso o una sostituzione. Inoltre, chi ha mangiato il formaggio e avverte sintomi come diarrea, febbre o crampi addominali è invitato a consultare il medico il prima possibile per una valutazione.

Il lotto ritirato dal commercio

Il formaggio coinvolto nell’incidente, un tipo di Puzzone prodotto con latte crudo, è stato ritirato dal commercio in via precauzionale per evitare che altri consumatori possano incorrere in rischi simili. L’Apss ha avviato il monitoraggio per identificare tutte le confezioni del lotto coinvolto e ha avvisato i punti vendita di ritirare immediatamente il prodotto dagli scaffali.

Per gli acquisti recenti, le persone che hanno acquistato il formaggio a latte crudo sono invitate a verificare l’etichettaper identificare il lotto in questione. Se si è acquistato il prodotto, è importante seguire le indicazioni sanitarie e non consumarlo. L’Apss fornisce supporto ai consumatori e ulteriori dettagli per chi desidera maggiori informazioni riguardo al caso.

Prevenzione e sicurezza alimentare

Questo episodio mette in evidenza l’importanza della pastorizzazione dei prodotti caseari per garantire la sicurezza alimentare. Sebbene il latte crudo sia utilizzato per produrre alcuni formaggi tradizionali, le autorità sanitarie raccomandano di preferire prodotti sottoposti a trattamenti termici, in particolare per le persone a rischio. I consumatori sono invitati a fare attenzione alla qualità dei prodotti e a rispettare le norme igieniche per prevenire le infezioni alimentari.

Il caso di intossicazione alimentare in Trentino solleva preoccupazioni sul consumo di formaggi a latte crudo, particolarmente per i bambini e le persone vulnerabili. Il rapido ritiro del lotto di Puzzone e le raccomandazioni sanitarie hanno lo scopo di tutelare la salute dei consumatori. Per evitare rischi, è essenziale prestare attenzione alle etichette, seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e optare per prodotti che siano stati sottoposti a pasteurizzazione.

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