Emanuela Orlandi
Emanuela Orlandi

L’ex fidanzato di Mirella Gregori, Massimo Forti, è stato recentemente ascoltato dalla Commissione bicamerale che sta indagando sulle misteriose sparizioni di Gregori e di Emanuela Orlandi, due adolescenti romane scomparse negli anni '80. 

La sua testimonianza ha contribuito a chiarire alcune dinamiche familiari e sociali dell’epoca, pur senza fornire nuove prove sostanziali.

Un legame pacifico: i dettagli dell'ultimo incontro

Forti ha spiegato che il giorno prima della scomparsa di Mirella, il 6 maggio 1983, aveva partecipato all’inaugurazione del nuovo bar della famiglia Gregori. Ha precisato che, contrariamente a quanto ipotizzato in passato, non ci fu alcuna lite tra loro, ma solo una lieve irritazione da parte sua per la distrazione di Mirella, impegnata a seguire l’evento. Questo chiarimento getta luce su un malinteso che ha a lungo accompagnato la narrazione delle ore precedenti alla scomparsa della giovane.

La misteriosa telefonata e il "vuoto" nelle amicizie di Mirella

Due anni dopo la scomparsa, Forti venne convocato dall’avvocato della famiglia per ascoltare una telefonata anonima nella quale un uomo nominava proprio Forti, insinuando un conflitto tra lui e Mirella. Forti, tuttavia, ha ribadito di non sapere nulla di quella presunta lite, e di non avere idea di chi possa aver contattato la ragazza facendola uscire di casa il giorno della scomparsa. Egli ha descritto Mirella come una ragazza solitamente molto presente nel loro gruppo di amici, ma ha ammesso che la giovane poteva avere frequentazioni esterne che non conosceva.

Avon e altri dettagli di vita quotidiana

È emerso durante l’audizione che Mirella aveva considerato l’idea di lavorare per un’azienda di cosmetici, probabilmente Avon, un’aspirazione che potrebbe fornire nuovi elementi su un possibile contatto con altre persone. Forti ha confermato di ricordare vagamente questa proposta, senza però precisare maggiori dettagli sull’offerta ricevuta dalla ragazza.

Ricerca infruttuosa e ipotesi

Interrogato sulle ricerche svolte con amici alla Pineta di Ostia, Forti ha rivelato che all’epoca non era chiaro cosa fosse realmente accaduto a Mirella. Le ricerche si limitarono a un tentativo disperato e, col senno di poi, quasi senza senso. Inoltre, alla domanda su Alessandro De Luca, presunto autore della citofonata che portò Mirella a uscire di casa, Forti ha ammesso di non avere alcuna informazione su di lui, lasciando aperto il mistero di quel contatto.

L’audizione di Forti, pur non aggiungendo elementi decisivi, ha permesso alla Commissione di eliminare alcune ipotesi infondate e di tracciare un quadro più completo delle frequentazioni e degli ultimi giorni della ragazza. L’inchiesta sulla scomparsa di Mirella Gregori continua, alla ricerca di elementi che possano chiarire uno dei misteri più longevi e intricati dell’Italia contemporanea.

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