Allarme Poliomielite. La malattia è tornata a farsi viva in città come Londra e New York. “È nostra responsabilità condivisa eradicare la polio a livello globale. Tutti coloro che non sono vaccinati dovrebbero effettuare la vaccinazione il prima possibile”, ha affermato il direttore dell'Oms Europa, Hans Kluge.
I recenti casi di polio a livello mondiale rappresentano "un campanello d'allarme per tutti. È nostra responsabilità condivisa eradicare la polio a livello globale. Tutti coloro che
non sono vaccinati, o i cui figli hanno saltato
le vaccinazioni programmate, dovrebbero effettuare la vaccinazione
il prima possibile. I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e sicuri". Lo ha affermato il direttore dell'Oms Europa,
Hans Kluge, in conferenza stampa
Dato "il nostro mondo interconnesso, il virus della poliomielite rilevato di recente a New York è geneticamente legato
ai virus rilevati in Israele e UK”, ha dichiarato Kluge. Secondo il direttore di Oms Europa i casi di poliomelite dimostrano che "questo virus, così come il Covid e il vaiolo delle scimmie,
hanno dimostrato ripetutamente come una minaccia di malattia in un luogo sia
una minaccia di malattia ovunque. Una lezione che saremmo davvero sciocchi
ad ignorare, tanto più
nel mondo di oggi”
Allarme Poliomielite - L’ultimo caso in ordine di tempo
E' quello di un giovane ragazzo della
contea di New York, rimasto parzialmente paralizzato a causa della malattia. Come rileva uno speciale di
Wired, negli States la malattia era scomparsa
già nel 1979, mentre
nel 1994 era sparita definitivamente dal continente americano. Ciononostante, il virus è stato trovato nelle acque reflue della contea in cui vive il giovane e in un'altra limitrofa,
oltre che nella città di New York e Londra
Nonostante da tempo
sia in corso una campagna mondiale per eradicarla, nel 2021 la polio ha causato forme di paralisi che non possono essere trattate o curate
in due Paesi in cui non era mai stato contenuto e
in altri 21 in cui è ricomparso. “
È un campanello d'allarme. Fino a quando non riusciremo a eradicarlo,
siamo tutti a rischio”, ha dichiarato Heidi Larson
Per gli esperti di
sanità pubblica si tratta di una possibile emergenza, dal momento che i casi di paralisi da polio
rappresentano la punta di un iceberg immunologico: per ogni persona paralizzata, almeno altre centinaia hanno probabilmente contratto infezioni asintomatiche,
offrendo al virus un rifugio per replicarsi e diffondersi. Secondo gli esperti potrebbe circolare a Londra
da febbraio e
da svariati mesi a New York
Per questo le
autorità sanitarie inglesi hanno offerto un richiamo del vaccino antipolio rivolto soprattutto
ai più piccoli. Un vaccino esiste già, anzi due: a metà del ventesimo secolo due scienziati
- Jonas Salk e Albert Sabin - trovarono due formule alternative. Quella di Salk, la prima a essere approvata,
viene iniettata e previene
lo sviluppo della malattia ma senza bloccarne la trasmissione virale
. La formula di Sabin utilizza un
virus vivo indebolito artificialmente ed è assunto
per via orale
Allarme Poliomielite - La formula di Sabin
Risulta essere più economica e facile da distribuire (un vantaggio importante nei Paesi più poveri di Africa, Asia e Americhe). Come riporta l'Istituto superiore di sanità il preparato
ha permesso di eradicare la poliomielite in Europa ed è raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità nella sua campagna di eradicazione della malattia a livello mondiale. Come riporta l’Oms, però, in
casi molto rari la somministrazione di questo vaccino è risultata in una paralisi associata al vaccino
Col tempo alcun Paesi hanno scelto di non somministrare più la forma orale del vaccino: nel 2000 gli
Stati Uniti sono passati alla formula iniettabile, nota come Ipv, con il Regno Unito che lo ha fatto nel 2004. A 34 anni di distanza dall’inizio della campagna dell'Oms la vaccinazione non è ancora terminata, a causa delle carenze di fondi, di disordini politici e religiosi e della pandemia di Covid-19
In Italia
Come sottolinea il
Corriere della Sera, nel nostro Paese l’ultimo caso autoctono di poliomielite
è stato registrato nel 1982 e l’intera Europa è stata dichiarata
"polio free" nel 2002. Da quell’anno in Italia non si vaccina più
con OPV, cioè per via orale. Si è infatti passati al tipo di immunizzazione antipolio,
IPV.
Da decenni ormai il
Ministero della Salute ha istituito dei sistemi di sorveglianza sia per la
paralisi flaccida acuta, in modo che si possa tempestivamente controllare se sia dovuto a un’infezione da poliovirus ed eventualmente contenere i contagi, che per la presenza di
poliovirus nelle acque reflue (proprio come è stato fatto a Londra), così da poter individuare
anche casi di infezione asintomatica. (Skytg24)
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo
Segui il nostro canale Google News
41esimoparallelo
Attiva le notifiche su
41esimoparallelo.it