Giulia Cecchettin, come cambiano le indagini dopo il ritrovamento del corpo
L'indagine sulla scomparsa degli ex fidanzati, Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, subisce una svolta significativa con il ritrovamento del corpo di Giulia nella zona del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, ha annunciato i prossimi passi dell'indagine, con un focus particolare sull'autopsia per comprendere le esatte cause della morte.
Inizialmente, le ricerche erano orientate verso la possibilità che i due ex fidanzati fossero insieme, seppur in allontanamento. Tuttavia, il ritrovamento del corpo di Giulia ha cambiato radicalmente lo scenario. Il procuratore Cherchi ha spiegato che tutte le attività investigative erano inizialmente "dirette alla ricerca", con la speranza che i ragazzi fossero vivi. Ora, con la tragica scoperta, l'ottica dell'indagine si è modificata.
Il primo passo cruciale sarà l'autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin
Per determinare con precisione le cause della morte di Giulia. Il procuratore ha sottolineato che verrà presto disposta un'autopsia, coinvolgendo molto probabilmente entrambi i medici legali che hanno partecipato al recupero del corpo. Questo passo è fondamentale per comprendere la dinamica dell'aggressione e raccogliere prove cruciali.
Il procuratore Cherchi ha anche menzionato la necessità di approfondire l'analisi dei reperti trovati sul luogo dell'aggressione, incluso il nastro adesivo rinvenuto vicino al luogo del sangue. Sarà fondamentale stabilire se questo elemento è collegato all'indagine mediante accertamenti del DNA.
Un focus particolare sarà rivolto alla vettura di Filippo Turetta, che è stata tracciata attraverso le telecamere stradali in diverse località, dall'Italia all'Austria. Il procuratore ha sottolineato l'importanza di esaminare attentamente le immagini per ottenere un quadro più completo degli eventi.
Il ritrovamento di Filippo Turetta rimane l'obiettivo principale
Il procuratore ha dichiarato che è inevitabile che venga ritrovato e ha sottolineato l'importanza che si consegni alle autorità. Gli avvistamenti in area montana dopo Cortina sono stati definiti marginali, mentre l'attenzione si concentra sulla ricostruzione degli ultimi movimenti della sua auto in Austria.
La scomparsa di Filippo Turetta ha una settimana di storia, con l'ultimo avvistamento dell'auto in Austria, alimentando l'incertezza sull'esito di questa tragica vicenda. Nel frattempo, l'autopsia e gli ulteriori accertamenti forniranno informazioni cruciali per comprendere appieno quanto accaduto a Giulia Cecchettin.