PENSIONI LUGLIO. Le pensioni di luglio saranno accompagnate da pagamenti speciali, inclusi l'accredito della quattordicesima, importi minimi e eventuali arretrati come stabilito dalla Legge di Bilancio.

Le date dei pagamenti delle pensioni

Secondo quanto comunicato dalle Poste, a luglio le pensioni saranno distribuite in contanti presso gli sportelli postali dal 1 luglio al 7 luglio 2023, in ordine alfabetico dei cognomi. Per coloro che hanno scelto l'accredito elettronico, invece, le pensioni verranno accreditate il 3 luglio sul conto corrente, conto BancoPosta, PostePay Evolution, carte Postepay o libretto e libretti di risparmio. Ecco le date in ordine alfabetico:

  • Cognomi dalla A alla B: sabato 1 luglio 2023 (solo la mattina)
  • Cognomi dalla C alla D: lunedì 3 luglio 2023
  • Cognomi dalla E alla K: martedì 4 luglio 2023
  • Cognomi dalla L alla O: mercoledì 5 luglio 2023
  • Cognomi dalla P alla R: giovedì 6 luglio 2023
  • Cognomi dalla S alla Z: venerdì 7 luglio 2023.

Gli aumenti delle pensioni di luglio

Le pensioni di luglio avranno importi più elevati del solito. Ciò perché l'INPS accrediterà la quattordicesima a tutti i pensionati con un reddito fino a 14.657,24 euro lordi all'anno e un'età di almeno 64 anni (compiuti entro il 30 giugno 2023). In aggiunta, ci sarà un aumento per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo di 563,74 euro. Oltre all'aumento, verranno corrisposti eventuali arretrati.

I beneficiari dell'aumento

L'aumento non sarà uniforme per tutti i pensionati e riguarderà principalmente coloro che ricevono l'assegno minimo. In particolare, per i soggetti con un'età pari o inferiore a 75 anni, l'incremento sarà dell'1,5%. Al contrario, per i soggetti di età superiore ai 75 anni, l'aumento sarà del 6,4%. La quattordicesima spetta a coloro che ricevono la pensione di anzianità, la pensione di vecchiaia, la pensione anticipata, la pensione di invalidità o la pensione di reversibilità. L'aumento avrebbe dovuto essere effettivo già a gennaio 2023, ma è stato posticipato a luglio e rimarrà in vigore fino a dicembre 2024, salvo nuove disposizioni governative. Di conseguenza, i beneficiari dell'aumento previsto per gennaio 2023 vedranno accreditati sui cedolini gli arretrati relativi al periodo da gennaio a giugno.

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