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Buone notizie per i beneficiari del Reddito di cittadinanza: in queste ore, infatti, dovrebbero ricevere l’accredito del sussidio, che avviene, tradizionalmente, intorno al 27 di ogni mese.
Reddito di cittadinanza giugno: date e modalità
La data tanto attesa per coloro che ricevono il Reddito fortemente voluto dal Movimento Cinque Stelle dovrebbe cadere, per questo mese, tra il 27 e il 29 giugno, visto che un eventuale ritardo nel pagamento verrebbe comunicato puntualmente dall’Inps. Ad aprile, invece, l’Istituto è riuscito a disporre l’accredito delle somme con qualche giorno di anticipo, tra il 23 e il 24.
L’erogazione, come ogni mese, avverrà automaticamente sulla PostePay dei beneficiari.
Come verificare la ricezione del Reddito
Le modalità per controllare che il pagamento del reddito di cittadinanza sia stato effettuato regolarmente sono tre:
ci si può collegare al sito dell’Inps a questo link, e autenticarsi con il proprio codice fiscale e il PIN rilasciato dall’Istituto, oppure utilizzando la propria Carta Nazionale dei Servizi (CNS), la Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o l’identità digitale SPID;
altra possibilità è quella di accedere al sito ufficiale del Rdc, redditodicittadinanza.gov.it, e cliccare su “Richiedi o Accedi”. In questo modo, ci si può autenticare utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale;
il terzo metodo è quello di recarsi a uno sportello bancomat ATM di Poste Italiane, e inserire la propria card del Reddito di cittadinanza. In questo modo, si potrà facilmente controllare se l’accredito è stato già effettuato o se occorrerà aspettare ancora qualche giorno.
Le modalità di accredito per i nuovi beneficiari
Tutti coloro che hanno già ricevuto almeno una ricarica, cioè coloro che hanno presentato la domanda per ricevere il reddito di cittadinanza entro aprile 2020, dovrebbero quindi vedersi ricaricare la card intorno al 27 giugno.
Coloro che invece attendono ancora la prima ricarica, essa avviene contestualmente al rilascio della card di Poste Italiane. In particolare, chi ha fatto domanda di reddito di cittadinanza a maggio, deve attendere una comunicazione di Poste Italiane, consegnata tramite e-mail o sms, che segnala la disponibilità della card ad essere ritirata presso l’ufficio postale. In quel caso, la carta conterrà già l’importo relativo alla mensilità di giugno.
La bocciatura della Corte dei Conti
Qualche giorno fa, è arrivata la bocciatura della Corte dei Conti sul Reddito di cittadinanza. Il “fallimento” della misura emerge dai dati della relazione della Corte sul rendiconto generale dello stato 2019.
Solo il 2% delle persone che hanno ricevuto il Reddito di cittadinanza, infatti, è riuscito poi a ottenere un lavoro attraverso i centri per l’impiego.
Sarebbero stati poco più di ventimila posti di lavoro trovati dai navigator a fronte di uno strumento “costato” 3,8 miliardi di euro, meno dei 5.728,6 milioni di euro stanziati. Dati che si discostano da quelli già pubblicati qualche mese fa da Anpal, che invece parlavano di 39.760 beneficiari dell’Rdc che avrebbero poi ottenuto un contratto di lavoro, a fronte del milione di italiani che vedono ogni mese accreditato sulla propria Rdc card in media 531 euro.(QioFinanza)
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