Azzolina fa chiarezza "La didattica digitale non sostituisce la didattica in presenza"
In audizione davanti alla commissione Istruzione del Senato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina ha ribadito: «Nessuno ha mai affermato che la didattica digitale possa o debba sostituire la didattica in presenza. La configurazione concettuale e concreta dell'attività a distanza rappresenta una sfida e al contempo un'opportunità, complementare alla didattica in presenza».«Nel mese di settembre 2020, le attività didattiche riprenderanno in presenza e in sicurezza su tutto il territorio nazionale» ha ricordato. Una ripresa, ha proseguito la ministra, che avverrà «nel rispetto di quella cornice dentro cui ci stiamo muovendo che sono le indicazioni finalizzate alla prevenzione del contagio contenute nel Documento Tecnico, elaborato dal Comitato Tecnico Scientifico». «Le singole scuole - ha spiegato la Azzolina - saranno chiamate ad operare nel rispetto di un complesso equilibrio tra sicurezza, benessere socio-emotivo di studenti e personale scolastico, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all'istruzione. Lo faranno da sole? No. Il loro lavoro sarà accompagnato dall'Amministrazione centrale e periferica e dagli Enti Locali» ha assicurato. «A livello regionale, l'organizzazione dell'avvio dell'anno scolastico sarà curata da ciascuna Regione attraverso l'istituzione di appositi Tavoli regionali operativi».