L'inchiesta Esclusiva a "Fuori dal Coro" su traffico illegale di visti per l'Italia dal Pakistan. L'inchiesta svela un intricato sistema di corruzione

Nell'edizione di questa sera, mercoledì 25 ottobre 2023, del programma "Fuori dal Coro" condotto da Mario Giordano in prima serata su Retequattro, verrà trasmessa un'inchiesta esclusiva sul traffico illegale di visti per entrare in Italia, con particolare attenzione alle operazioni che coinvolgono il Pakistan. La trasmissione metterà in luce il complesso sistema che permette l'ottenimento di questi documenti, basato sia su trafficanti di esseri umani disposti a pagare per i visti, sia su funzionari delle ambasciate che li rilasciano in cambio di ingenti somme di denaro.

Traffico di visti, un intricato sistema corrotto

La vicenda è stata portata all'attenzione del programma da un consulente di alcune ambasciate europee, che ha subito tentativi di corruzione. L'inchiesta si è sviluppata seguendo l'operato di un'organizzazione criminale coinvolta in questo traffico, con la complicità di funzionari corrotti. Un inviato del programma si è recato a Napoli, punto di partenza dell'operazione, fingendosi un collaboratore del consulente. La trattativa è stata avviata a Napoli, ma si è poi spostata al Nord, in Friuli, dove i membri dell'organizzazione dettano le richieste precise. Secondo quanto riferito: "Per 50 visti dal Pakistan la spesa è di circa 20.000 euro. Tempo necessario 2 mesi. Possiamo fare tutto con i soldi, non ci sono problemi. Quando i documenti sono pronti, noi ti facciamo il biglietto. Devi pagare circa 6000 euro. Dal Pakistan alcuni fanno come prima tappa Dubai, altri Romania, altri Grecia o Albania. Compriamo funzionari in Pakistan."

L'individuo coinvolto in questo traffico spiega che l'Italia è la destinazione prescelta. Il motivo? Controlli meno stringenti rispetto ad altre nazioni europee.

Una volta ottenuti i documenti, sono rivenduti ai migranti, e un'organizzazione ben organizzata si occupa dell'intero processo, compresi i biglietti per i loro spostamenti. L'inchiesta include interviste a migranti che hanno dichiarato di dover restituire i visti una volta giunti a destinazione e di aver pagato somme considerevoli, tra 6.000 e 10.000 euro.

Questo traffico illegale spiegherebbe le sparizioni occasionali di documenti dalle sedi diplomatiche, come nel caso del furto di mille visti Schengen presso l'ambasciata italiana di Islamabad due anni fa. L'entità del fenomeno è tale che la Procura di Roma ha ricevuto diverse segnalazioni in proposito, e il Ministero degli Esteri ha avviato ispezioni per indagare su possibili irregolarità legate alle procedure di rilascio dei visti per l'Italia.

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