Chiara Jaconis morta dopo il lancio della statuetta, i genitori dei bambini respingono le accuse: "Non siamo stati noi"
Le indagini si concentrano su una coppia di residenti: la statuetta egiziana potrebbe essere la chiave della tragedia.
La tragica morte di Chiara, colpita alla testa da una statuetta caduta da un balcone ai Quartieri Spagnoli di Napoli, ha portato a indagini serrate da parte delle forze dell'ordine. Sebbene gli indagati non abbiano ancora confermato che l'oggetto appartenga loro, emergono dettagli che rendono la loro posizione più difficile. Il passato della coppia, e alcuni oggetti sospetti rinvenuti in casa, stanno giocando un ruolo cruciale nell'inchiesta.
L'evento tragico e le prime indagini
Chiara Jaconis ha perso la vita dopo essere stata colpita alla testa da una statuetta caduta da un terrazzino. La polizia ha subito iniziato a indagare, ma ad oggi gli indagati non hanno confermato che l'oggetto sia di loro proprietà. Tuttavia, alcune fonti investigative hanno rivelato che dal balcone in questione in passato sarebbero già volati oggetti, alimentando i sospetti.
L'incidente che ha portato alla morte di Chiara ha scosso profondamente la comunità, trasformando ciò che poteva essere considerato un episodio sfortunato in un caso ben più complesso.
Il reperto chiave: una statuetta egiziana
Il colpo fatale sarebbe stato inferto da una statuetta raffigurante un faraone, probabilmente un souvenir di un viaggio in Egitto. Questo dettaglio ha portato le autorità a concentrarsi sulla coppia residente nel palazzo. Nella loro abitazione sono stati trovati altri gadget che sembrano provenire da viaggi in giro per il mondo, sollevando il sospetto che anche in altre occasioni possano essere stati lanciati oggetti dal balcone.
Al momento dell’incidente, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, in casa si trovavano non solo la coppia indagata, ma anche i loro figli minorenni. Non è ancora chiaro se qualcuno di loro sia stato direttamente coinvolto nel tragico evento, ma la loro presenza complica ulteriormente il quadro investigativo.
Per approfondire le indagini, le forze dell'ordine hanno sequestrato strumenti informatici della famiglia, tra cui computer e smartphone, per verificare eventuali comunicazioni o attività legate all'evento.Secondo le fonti investigative, già in passato erano stati segnalati episodi di caduta di oggetti dal terrazzino incriminato. Se queste segnalazioni venissero confermate, la posizione degli indagati diventerebbe ancora più delicata, rendendo più difficile sostenere l'ipotesi di una tragica fatalità.
La morte di Chiara ha sollevato molte domande, e mentre le indagini proseguono, nuovi dettagli emergono a complicare la vicenda. Il ruolo della coppia residente e la natura della statuetta egiziana saranno centrali nella ricostruzione dei fatti. Le prossime settimane saranno cruciali per determinare se si è trattato di un tragico incidente o di qualcosa di più grave, con conseguenze legali importanti per gli indagati.