Il primo ministro britannico Boris Johnson
Afferma che potrebbe non esserci mai un vaccino per COVID-19 nonostante l'enorme sforzo globale per svilupparne uno. Il governo britannico ha investito 93 milioni di sterline (110 milioni di dollari) in finanziamenti per accelerare l'apertura del nuovo Vaccine Manufacturing and Innovation Center. Johnson ha detto che la Gran Bretagna sta anche sostenendo la ricerca sui trattamenti farmacologici per aiutare le persone a guarire rapidamente dal virus. "C'è ancora molta strada da fare e devo essere sincero sul fatto che un vaccino potrebbe non arrivare ". E poi: "Dobbiamo trovare nuovi modi per controllare il virus", tra cui testare le persone che hanno sintomi e rintracciare i contatti delle persone infette.
118 CANDIDATI VACCINI
In attesa che si arrivi ad un vaccino specifico, si stanno testando vaccini vecchi di decenni, realizzati con virus vivi attenuati, sulla base dell'ipotesi che possano influenzare il sistema immunitario al di là della risposta al patogeno specifico per il quale sono stati realizzati, e fornire una protezione ad ampio spettro contro le malattie infettive.
Il primo di questi vaccini
E' il Bcg (Bacillus Calmette–Guérin), che esiste da cento anni ed è tuttora il vaccino base contro la tubercolosi; sono oltre venti i centri di ricerca e le università in tutto il mondo che stanno testando proprio questo vaccino come possibilità per ridurre il rischio di contrarre Covid-19.
E in Germania in uno dei test su nuovo candidato vaccino contro la tubercolosi, denominato VPM1002 e basato sul Bcg, si sta verificando la sua potenziale efficacia contro il Sars-CoV-2. Negli Stati Uniti invece un gruppo di ricerca guidato da Robert Gallo, uno degli scopritori del virus Hiv, prevede di verificare l'efficacia contro il coronavirus del vaccino orale Opv contro la poliomielite, messo a punto da Albert Sabin nel 1957.(Gazzetta)
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