Reggio Emilia, addio al professor Federico Fioresi
L’istituto ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del professore, amatissimo da studenti e colleghi

Reggio Emilia è in lutto per la scomparsa di Federico Fioresi, docente di storia dell’arte al Liceo Artistico Gaetano Chierici, venuto a mancare nella notte tra il 18 e il 19 marzo, all’età di 54 anni, dopo una breve malattia.
L’annuncio della sua morte ha scosso profondamente la comunità scolastica. La dirigente Elena Ferrari, insieme a docenti, studenti e personale della scuola, ha espresso il proprio cordoglio, ricordando il professore con affetto e gratitudine.
Un insegnante appassionato e stimato
Il Liceo Chierici ha voluto omaggiare la memoria del docente con un minuto di silenzio nella mattinata di mercoledì, un gesto per onorare chi ha lasciato un segno indelebile nell’istituto.
“Appassionato della sua disciplina, sapeva entusiasmare gli studenti. Era noto soprattutto per gli schemi dettagliati che lasciava sulle lavagne, testimonianza del suo sapere e della sua dedizione all’insegnamento”, si legge nella nota diffusa dalla scuola.
Federico Fioresi era molto amato dagli studenti e dai colleghi, che lo ricordano non solo come un insegnante competente, ma come una persona sempre sorridente e disponibile, un amico e un esempio di vita.
Anche l’ex dirigente scolastico del Chierici, Daniele Corzani, ha espresso il suo dolore, ricordandolo come una figura carismatica e indimenticabile per l’istituto.
Il ricordo degli studenti: “Ci ha lasciato un segno profondo”
Gli studenti del liceo hanno voluto dedicare parole commoventi al loro professore, ricordando con affetto i piccoli dettagli che lo rendevano unico:
- La sua immancabile sciarpa colorata, che portava con orgoglio come un’opera d’arte.
- Il suo mini cellulare “preistorico” con la torcia sempre accesa, che lo faceva sorridere insieme alla classe.
- Gli occhiali quadrati sulla punta del naso, che acchiappava al volo prima che cadessero.
- L’inseparabile valigetta rossa, che portava sempre con sé invece di uno zaino.
- La sua calligrafia curata e i suoi disegni dettagliati alla lavagna, con cui cercava di trasmettere agli studenti tutto il suo sapere con passione e dedizione.
“Quando si arrabbiava gli si gonfiava una vena sulla fronte, e allora capivamo che era ora di calmarsi”, raccontano con affetto gli studenti.
Per loro, le sue lezioni e le interrogazioni erano momenti di crescita e di dialogo, un’esperienza che andava oltre la semplice trasmissione di nozioni.
Federico Fioresi lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo ha conosciuto. Il Liceo Chierici perde un grande insegnante, ma il suo insegnamento e il suo spirito resteranno per sempre vivi nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di imparare da lui.