Muore a soli 14 anni, stroncato da una grave malattia: Giona era un giovane calciatore e sognava di diventare un campione
ADDIO GIONA. Aveva solo 14 anni e tutta la vita davanti. Se ne è andato così Giona Benedetti in un giorno qualunque portando via con se tutti i suoi sogni e desideri.
Un lutto che ha sconvolta l'intera città, come confermano le parole del sindaco Gianni Carotta: "Un grande vuoto, un lutto che tocca duramente e profondamente la nostra comunità. E' una tragedia che colpisce un ragazzo così giovane nel pieno della vita".
La famiglia è molto conosciuta in val di Gresta, in Vallagarina e nell'Alto Garda, per l'impegno nel settore del turismo. Un lutto che colpisce anche il mondo del calcio, Benedetti ha giocato nel Mori S. Stefano.
Addio Giona - Il cordoglio del presidente Luigi Bertolini
"Vicinanza al calciatore Giona Benedetti - commenta la società - per la scomparsa del caro fratello Giona. Un ragazzo davvero splendido, generoso e genuino che solo un anno fa indossava con orgoglio e passione la nostra maglia tricolore, in compagnia dei suoi amici. Ancora una volta, purtroppo, siamo impotenti di fronte a una perdita enorme, difficile da comprendere e spiegare.
Un giovane pieno di vita che a soli 14 anni è volato in cielo e che di certo, tutti noi, non dimenticheremo mai. Esprime le più sentite condoglianze e si stringe profondamente commossa al dolore di mamma Erika e papà Giovanni, dei fratelli Emanuele e Leo, dei nonni Francesca, Leo e Franca e di tutti gli amici che sono stati vicini alla famiglia di Giona".
"Una scomparsa traumatica, siamo una comunità piccola e questo lutto ci colpisce ancora di più. Tutta l'amministrazione comunale e il territorio si stringe alla famiglia in questo momento così difficile", conclude Carotta. (IlDolomiti)
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