Italia tutta in rosso per il week end di Pasqua e Pasquetta, con regole ancora più severe in alcuni territori. Scende a 0,98, sotto la soglia d'allarme, il valore dell'Rt nazionale (era a 1,08), anche se 11 Regioni restano sopra uno.
A partire da martedì 6 Aprile le Marche, il Veneto e la Provincia Autonoma di Trento passano in Arancione.
Per la seconda Pasqua di pandemia arriva una nuova stretta:
Nei giorni di festa (3, 4 e 5 aprile) tutta l'Italia sarà in zona rossa come a Natale, e per vigilare sul rispetto delle regole il Viminale metterà in campo 70mila uomini delle forze dell'ordine. Dalle seconde case alle visite a parenti e amici, ecco dunque che cosa si può e non si può fare.
Pasqua - Coprifuoco dalle 22 alle 5
In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione.
Pasqua - Spostamenti
Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. E' possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l'autocertificazione (qui il modello da compilare).
Pasqua - Seconde case
Per quanto riguarda le seconde case, le Faq del governo spiegano che è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle 'seconde case' ubicate dentro e fuori Regione.
Può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021.
Tuttavia una stretta agli arrivi è stata introdotta dai governatori. Ordinanze con una serie di restrizioni sono state emesse dalla Sardegna, Valle d'Aosta, provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige), Campania, Toscana, Sicilia e Liguria.
Messa Pasqua 2021 blindata in zona rossa
A messa con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Sarà così, visto il decreto varato con la stretta contro il coronavirus, per i fedeli di tutto il Paese.
Le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza.
Niente scambio della pace ma un inchino guardandosi negli occhi. Per i riti di Pasqua, la Cei ha invitato i fedeli a partecipare alla celebrazione in presenza nel rispetto rigoroso delle norme anti contagio.
Lo streaming consigliato agli anziani e alle persone più a rischio. Quanto ai riti legati alla Settimana Santa, si consiglia la consegna in mano dell’ulivo benedetto, meglio se in buste, preventivamente confezionato. Niente lavanda dei piedi, cerimonie nel rispetto del coprifuoco.
Congiunti e amici: le visite, cosa si può fare
Nei giorni di festa "nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione". Quindi, sì alle visite a parenti e amici nel rispetto del coprifuoco.
Il provvedimento
consente gli spostamenti per visite private a parenti o amici ad un massimo di due persone "che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi". Quindi sì al mini-pranzo di Pasqua, ma sono vietati picnic e scampagnate per Pasquetta.
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