Intervistata a Mattino5, programma mattutino di Federica Panicucci, l'ex pm Maria Angioini ha rivelato nuovi dettagli su episodi riguardanti la scomparsa della piccola Denise Pipitone. I racconti riguardano alcuni episodi che avrebbero intralciato il regolare corso delle indagini. Allo stesso tempo, anche la mamma Piera Maggio, sostiene come ci sia la possibilità di essere ad un passo dalla verità.
Denise, 30 telefoni e 16 sim le incongruenze di Anna Corona e figlia
Dice l'ex PM Maria Angioini: “J
essica Pulizzi, figlia di Anna Corona, aveva a disposizione 30 telefoni con 16 sim. Poteva fare da prestanome per l’acquisto delle sim e poi darle alla cerchia intorno. È una cerchia un po’ particolare…”.
Fomentata dagli ospiti in studio la Angioini continua le sue rivelazioni
Chi è entrato in casa di Anna Corona, il racconto dell'ex Pm
“Una volta, con il maresciallo Di Girolamo, che era entrato a casa di Anna Corona, ma non da solo, perché c’erano anche altri ispettori e sarebbe opportuno fare una chiacchierata con loro, aveva cercato, su mia disposizione, di mettere una cimice nella casa nel quartiere storico di Mazara del Vallo, per cercare di ascoltare le conversazioni della cerchia di amici di Jessica. Doveva essere un’attività segreta, ma il maresciallo ha dovuto desistere perché era pedinato da altri inquirenti. Una situazione particolare."
"La sensazione di essere seguita"
E concludendo, "anche quando abbiamo cercato di mettere la cimice a Giuseppe Tassaro, io stessa ho avuto la sensazione di essere seguita”.
La commissione parlamentare d'inchiesta
A quasi 19 anni dalla scomparsa della piccola Denise, è stata inoltre presentata alla Camera una proposta di legge per una Commissione Parlamentare d'Inchiesta. I firmatari della proposta sono Alessia Morani e Carmelo Miceni, deputati del Partito Democratico.
La madre della piccola scomparsa, a lungo ha chiesto la presenza dello stato e ora ammette:
"posso dire che lo Stato finalmente c'è"
Denise, la figlia d'Italia
Dice Mamma Piera: "La mia bambina, ora diventata 'la figlia d'Italia', è stata strappata ai suoi genitori, alle sue abitudini, ai suoi affetti. Viviamo un calvario da 17 anni e ci troviamo ancora qui a lottare per lei"
Denise non è scomparsa da sola, sottolinea la Maggio, non si è neanche volatilizzata: "
è stata presa per mano da una vigliacca che l'ha portata via dal nostro amore."
I depistaggi
Secondo Alessia Morani ci sarebbero stati dei depistaggi e tale possibilità è desumibile da alcuni dettagli. Dice la Morani:
"C'è stato più di un depistaggio. Penso in primis alla mancata perquisizione della casa di Anna Corona nell'immediatezza dei fatti: quella perquisizione venne fatta a casa di altri. Ci sono state false testimonianze, c'è stato un inquinamento delle prove."
"Piera Maggio è una donna che combatte da troppi anni per avere verità e giustizia, Denise è diventata la figlia di tutti noi. Piera però non si è mai arresa. E con questa commissione parlamentare d'inchiesta proviamo a restituirle l'attenzione che le è mancata in tutti questi anni da parte delle istituzioni. Lo Stato c'è, non ha abbandonato la ricerca della verità.", conclude la Morani.
Per poter procedere spediti con l'istituzione della commissione sono attese le adesioni degli altri gruppi parlamentari, spiega Carmelo Miceni. E' necessario, ripercorrere i fatti, a partire da alcune prove ritenute decisive, prima di tutte le intercettazioni.
Sostiene Miceli:
"Verificheremo perché non ci sia stato un coordinamento nelle indagini tra carabinieri, polizia e procure, e perché negli anni si siano avvicendati tanti magistrati, ogni volta riprendendo faldoni e fascicoli d'indagine daccapo" (Fonte Today,IlTempo)
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