BONUS 150 EURO. L’indennità una tantum introdotta dal governo Draghi nel decreto Aiuti ter prevede tempi di erogazione diversi per i beneficiari. Tra i primi a riceverla ci saranno i pensionati, mentre altre categorie dovranno aspettare che i datori di lavoro presentino le denunce di recupero delle somme anticipate in compensazione. Su alcuni aspetti, poi, si attendono i chiarimenti dell’Inps Ci siamo quasi. Da novembre alcune categorie inizieranno a ricevere il Bonus 150 euro. Si tratta di un’indennità una tantum introdotta dal governo Draghi nel decreto Aiuti ter, un provvedimento che contiene misure di sostegno per famiglie e imprese per aiutarle a far fronte al caro prezzi e ai rincari energetici. Il bonus è rivolto a lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e invalidi. Per ogni categoria ci sono modalità di richiesta e data di erogazione diverse.

BONUS 150 EURO - I beneficiari:

Lavoratori dipendenti, autonomi, stagionali, domestici, dello spettacolo; titolari di pensione, assegno sociale, pensioni di invalidità, trattamenti di accompagnamento alla pensione; co.co.co.; dottorandi e assegnisti di ricerca iscritti alla Gestione Separata; percettori Reddito di cittadinanza, di Naspi e Dis-Coll, di disoccupazione agricola; autonomi senza partita Iva con contratti d’opera nel 2021; incaricati alle vendite a domicilio; chi ha avuto nel 2021 indennità per lavoratori stagionali del turismo, stabilimenti termali, spettacolo, sport. Il bonus, come spiegato dal premier Mario Draghi, interessa 22 milioni di italiani. È rivolto a chi percepisce redditi inferiori a 20mila euro lordi annui. Alcune categorie, come pensionati e percettori di reddito di cittadinanza, lo ricevono in automatico, altre devono compilare un’autocertificazione (i lavoratori dipendenti). Altre ancora - se hanno i requisiti - devono inviare la domanda all’Inps: collaboratori coordinati e continuativi, dottorandi e assegnisti di ricerca, lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, lavoratori dello spettacolo

Le date di pagamento

Riceveranno il bonus nel mese di novembre anche i lavoratori domestici che hanno già presentato domanda per il bonus 200 euro entro il 30 settembre Avranno il bonus nel corso del mese di novembre anche i percettori del reddito di cittadinanza, nella stessa data di erogazione del sussidio Per i lavoratori dipendenti i 150 arrivano con la busta paga, insieme allo stipendio di novembre

Pagamenti Bonus 150 euro - Le altre categorie

Per altre categorie, anche per evitare i casi di doppia erogazione, il bonus arriverà più tardi, presumibilmente da dicembre in poi. Si deve attendere, infatti, che i datori di lavoro dei lavoratori dipendenti presentino tutte le denunce di recupero delle somme anticipate in compensazione. Parliamo di disoccupati con indennità Naspi e Discoll o disoccupazione agricola; beneficiari dei bonus Covid previsti dai Decreti Sostegni e Sostegni bis; lavoratori autonomi privi di partita Iva e non iscritti ad altre forme previdenziali; incaricati alle vendite a domicilio Nello stesso periodo, quindi da dicembre in poi, l’indennità dovrebbe arrivare anche alle categorie che non riceveranno il bonus in automatico ma devono presentare la domanda all’Inps. Sulle modalità di invio delle richieste si attendono ancora le istruzioni dall’Istituto di previdenza. Infine, per quanto riguarda i lavoratori autonomi che entro il 30 novembre chiederanno l’accredito congiunto del bonus 200 euro e del bonus 150 euro, i tempi di erogazione da parte dell’Inps e delle varie casse professionali non sono ancora stati stabiliti. Ciò che è certo è che si procederà in ordine cronologico, secondo la presentazione e l’accoglimento delle domande. (Skytg24) [sv slug="seguici"]
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