Pensioni, Meloni: "Niente tagli agli assegni di vecchiaia, tutti garantiti"
Meloni assicura pensioni di vecchiaia senza penalizzazioni, ma delude i sindacati: "Governo non ha recepito esigenze dei lavoratori"
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato agli incontri sul tavolo della Manovra a Palazzo Chigi la decisione di garantire pensioni di vecchiaia senza penalizzazioni per tutti i settori, non limitandosi solo al comparto sanitario. Tuttavia, l'attenzione per medici, infermieri e il settore sanitario prevede un ulteriore meccanismo di tutela per ridurre le penalizzazioni prossime all'età pensionabile.
Parallelamente, Meloni ha sollevato una critica sul tema pensionistico dei giovani, definendolo "un problema enorme". Ha sottolineato l'importanza di un equilibrio nella gestione delle pensioni, evidenziando una norma favorevole alle generazioni più giovani, ma ha anche denunciato il "gioco" di trasferire i costi pensionistici sulle generazioni future.
Nell'ottica di orientare la Manovra verso la crescita, Meloni ha ribadito l'impegno del governo per un nuovo Patto di stabilità e crescita sostenibile, ma ha evidenziato le incertezze future riguardo alle regole operative dei prossimi anni, ostacolando l'intenzione di rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale.
L'incontro con i sindacati è stato definito "franco e costruttivo", con una sottolineatura sulle misure concentrate sui contratti a tempo indeterminato per contrastare la precarietà. Nonostante ciò, i sindacati, rappresentati da Cgil e Uil, si sono detti delusi e critici verso la Manovra, accusando il governo di non aver recepito le richieste provenienti dalla società. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha evidenziato la persistente rigidità del governo nel non apportare cambiamenti significativi alla Manovra. Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, invece ha espresso frustrazione per la mancanza di risposte chiare riguardo all'aspetto finanziario legato alle pensioni.