Bologna, capotreno aggredito da un minorenne: gli ha fatto saltare due denti
Ennesimo episodio di violenza sui treni: si cerca un ragazzino
Un altro grave episodio di violenza si è verificato sui treni italiani. Un capotreno 50enne è stato brutalmente aggredito da un minorenne durante il servizio sul regionale Porretta-Pianoro, vicino Bologna. L’aggressione è avvenuta il 18 novembre, quando il lavoratore ha chiesto al giovane di esibire il biglietto. La situazione è degenerata al punto che l’uomo ha subito la perdita di due denti a causa dell’attacco. L’aggressore, identificato dai testimoni come un ragazzo minorenne già noto alle forze dell’ordine, è fuggito, facendo perdere le proprie tracce.
La dinamica dell’aggressione e le conseguenze
L’episodio si è verificato a bordo di un convoglio Trenitalia-Tper. Il capotreno, durante i controlli di routine, ha chiesto al giovane di esibire il biglietto. Alla richiesta, il ragazzo ha reagito con violenza, colpendo il lavoratore con una tale forza da fargli saltare due denti.
Subito dopo l’aggressione, il minorenne è scappato, lasciando il capotreno ferito. Il convoglio è stato fermato presso la stazione di Vergato, dove sono intervenuti i soccorsi del 118. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Porretta per ricevere le cure necessarie. Nel frattempo, le autorità hanno avviato le indagini per rintracciare l’aggressore, che secondo i passeggeri sarebbe un giovane già conosciuto dalle forze dell’ordine.
Disagi per i passeggeri: treni cancellati e ritardi
L’aggressione ha avuto ripercussioni anche sul servizio ferroviario. Il treno regionale coinvolto è stato fermato e la corsa è stata cancellata, insieme a quelle di altri due convogli successivi. Questa situazione ha causato notevoli disagi ai passeggeri, costretti a trovare soluzioni alternative per proseguire il loro viaggio.
Precedenti e contesto: un problema ricorrente
La violenza contro il personale ferroviario non è purtroppo un evento isolato. Questo episodio si aggiunge a una lunga serie di aggressioni che hanno coinvolto capotreni, macchinisti e altri lavoratori del settore.
Solo poche settimane fa, il 4 novembre, i sindacati avevano proclamato otto ore di sciopero nazionale per sensibilizzare sulle condizioni di sicurezza del personale mobile. I rappresentanti sindacali hanno sottolineato la necessità di misure concrete per garantire la protezione dei lavoratori, spesso esposti a situazioni di rischio durante l’esercizio delle loro funzioni.
La sicurezza sui treni: una questione urgente
Questo nuovo episodio di violenza solleva interrogativi sulla sicurezza a bordo dei treni e sull’efficacia delle misure adottate per prevenire tali situazioni. Le richieste di maggiore presenza delle forze dell’ordine sui convogli e nelle stazioni si fanno sempre più pressanti.
L’aggressione al capotreno nel Bolognese evidenzia una grave problematica che colpisce il settore ferroviario: l’esposizione dei lavoratori a episodi di violenza durante il servizio. Mentre le autorità cercano il responsabile, il dibattito sulla sicurezza sui treni continua ad accendersi. È necessario che istituzioni e aziende ferroviarie lavorino insieme per implementare misure concrete e garantire un ambiente sicuro sia per il personale che per i passeggeri.