Cognati uccisi e funerali Giulia Tramontano, ma in Paese c'è la festa in piazza con musica e cantanti locali: “E' uno schifo”

COGNATI UCCISI A SANT'ANTIMO. E' polemica a Sant'Antimo in provincia di Napoli, dopo le ultime decisioni del sindaco che ha concesso lo show in piazza che si sta svolgendo in queste ore.

Una città martoriata, passata improvvisamente alla cronaca nera e in bocca ad ogni tv pubblica e privata sia locale che nazionale, per ben tre omicidi che hanno sconvolto l'Italia: da Giulia Tramontano ai due cognati uccisi a sangue freddo per una tresca amorosa familiare. E su Facebook scatta l'ira della popolazione: "E' uno schifo”, gridano a gran voce nel gruppo locale 'Sei di Sant'Animo se'

Cognati uccisi a Sant'Antimo, scoppia l'ira in Paese

Un utente scrive: “Complimenti, due morti ieri, domani i funerali di Giulia e Thiago, ieri sera la fiaccolata ed ora tutti in piazza a sentire i cantanti. In sto paese carenza zero... Poi magari domani siete gli stessi che si presenteranno fuori la Chiesa a far foto e video quando al famiglia ha espressamente detto che non vuole nessuno”

Ancora si legge: "Il sindaco doveva sospendere tutto, anche stasera, niente musica in piazza per rispetto dei tre morti. E' uno schifo”

E mentre a Sant'Antimo si fa festa in piazza, a Senago si sospende il Palio per Giulia Tramontano.

Nel frattempo stando alle ultimissime, in merito al duplice omicidio riguardante i due cognati, arrivano le dichiarazioni dei familiari dell'uomo in carcere: “Si era scimunito per la nuora”

Dalle testimonianze dei familiari di Raffaele Caiazzo, il 44enne che ha confessato il Duplice omicidio di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, sono emersi nuovi dettagli riguardo al gesto compiuto giovedì 8 giugno. «Si era scimunito per la nuora. Non sopportava che nessuno la guardasse in giro», hanno raccontato. La nuora è Maria Brigida Pesacane, di 24 anni, uccisa davanti ai suoi due figli: «ci sono pochi dubbi sul fatto che i due piccoli abbiano assistito alla scena», ha detto il gip. La donna era sposata con il figlio dell’uomo.

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