Gioele è morto subito dopo l'incidente. Un giallo infinito quello di Caronia che sta mettendo a dura prova gli inquirenti, ma che sembra finalmente trovare un colpevole, un perchè, un motivo.
La prova - secondo quanto riportato da Repubblica e Corriere della Sera - arriverebbe dalla Opel Corsa di Viviana Parisi.
Infatti, il parabrezza anteriore dell’auto risulta lesionato,cosa che fa ipotizzare gli inquirenti che Gioele passa averci sbattuto contro.
Dall'autopsia sul corpo della mamma del piccolo non risulta alcuna ferita alla testa, mentre nell'esame del corpo del bambino erano stati notati alcune segni di sangue sul cranio.
L'ipotesi che Gioele sia morto quindi a causa dell'incidente esce rafforzata dalla prova trovata dalla polizia scientifica. Gioele potrebbe quindi aver sbattuto violentemnte contro il parabrezza a causa dell'incidente.
Nuovi tasselli si aggiungono al complicato giallo della morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele. La donna è stata trovata senza vita l’8 agosto sotto un traliccio dell’alta tensione nei boschi di Caronia.
I resti del bambino scoperti non molto distante, da un volontario, 10 giorni dopo.
Gli inquirenti
Stanno mettendo insieme i risultati di diversi accertamenti che conducono a una delle prime piste investigative ipotizzate.
“Gioele sarebbe rimasto gravemente ferito nell’incidente stradale avuto con la madre in autostrada e sarebbe morto poco dopo la fuga tra i boschi con la donna”.
Viviana, già depressa e in cura psicologica, disperata e piena di sensi di colpa, sarebbe fuggita e si sarebbe uccisa lanciandosi dal traliccio.
Un’ipotesi che non contrasta con la testimonianza dell’automobilista. Il quale aveva visto il piccolo Gioele in braccio alla madre, vigile e con gli occhi aperti, prima che i due si allontanassero dall’auto.
Il bimbo, infatti, secondo gli investigatori potrebbe aver riportato un trauma interno per un urto contro una superficie non dura ed essere morto dopo in esito alle ferite riportate.
Dalle indagini
Inoltre, è emerso che il bimbo viaggiava sul sedile posteriore libero, senza cintura e senza seggiolino: l’urto potrebbe dunque averlo sbalzato in avanti con violenza. Sui resti di Gioele è stata effettuata oggi l’autopsia al Policlinico di Messina.
“Abbiamo cominciato a fare alcuni esami e dovremmo ovviamente continuare per raccogliere qualsiasi elemento di giudizio che abbia un riscontro di natura oggettiva che possa servire agli inquirenti”, ha detto il medico legale Daniela Sapienza, consulente della Procura di Patti. Un lavoro, quello dei medici legali, difficilissimo visto lo stato dei resti.
Il corpo di Gioele
Presenta morsi di animali selvatici, come ha appurato dal biologo forense Salvatore Spitaleri, del Centro di investigazioni scientifiche, tra i consulenti di parte nominati dai legali della famiglia Parisi. E arrivare a risposte certe sulla causa della sua morte è particolarmente complesso.
Le analisi eseguite sull’Opel Corsa della madre hanno evidenziato però sei tracce biologiche che potrebbero essere del bambino che potrebbero essere compatibili con ferite riportate nell’incidente.
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