Dramma dei botti di Capodanno, si spegne così un'altra vita in una notte dove forse bisognava festeggiare e riprendersi la vita e quella normalità che il "mostro” ci ha portato via. Una tragedia che ha colpito un bambino di 13 anni e la sua famiglia. E' successo ad Asti, dove un bambino di 13 anni è morto poco dopo la mezzanotte per le lesioni all'addome causate da un petardo. È accaduto al campo nomadi di via Guerra, dove il bambino viveva.

Dramma - I soccorsi

Soccorso immediatamente e trasportato all'ospedale, è arrivato al Pronto soccorso già in arresto cardiaco e per lui non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Dramma - La rabbia dei parenti: danneggiato l'ospedale

Danni ad alcune strutture all'interno del pronto soccorso di Asti e nel parcheggio sono stati provocati dai familiari del tredicenne che la notte scorsa, durante i festeggiamenti di Capodanno in un campo nomadi, è rimasto gravemente ferito e in seguito ha perso la vita.

I parenti

Avrebbero voluto vedere il ragazzino, sul cui corpo però verrà disposta un'autopsia. Al momento viene ipotizzato che le lesioni siano state causate dallo scoppio di un petardo ma non si esclude del tutto un colpo di pistola.

Lo scoccare del nuovo anno

Salutato da almeno quarantacinque minuti di fuochi d'artificio, nel capoluogo e nell'hinterland. Una festa ad alto volume di botti, in cui sono stati uditi esplodere molti ordigni ad alto potenziale e si sono registrati comportamenti poco prudenti, come le batterie di razzi fatte partire per mezz'ora da un cortile condominiale di viale Colli Aminei, a Napoli, a pochi centimetri dai cassonetti della spazzatura, con evidente rischio di incendi.

Il bilancio dei feriti dice però che alla fine ha avuto la meglio la voglia di festeggiare senza inutili rischi, con il ricorso prevalente a fuochi legali.

Cinque i feriti nella notte di Capodanno a Milano. Tra questi, il più grave è un 54enne che ha perso due dita di una mano. Alcuni ragazzi hanno riportato ferite, sempre dovute ai botti, agli zigomi o vicino agli occhi, ma nessuno è grave. Il ferimento è avvenuto a San Giuliano Milanese, dove il 54enne, per lo scoppio di un grosso petardo, ha subito l'amputazione di due ditae un trauma addominale. Nelle ore a cavallo della mezzanotte, invece, l'unico medicato è un giovane che intorno alle 2, a Milano, ha subito un trauma alla mano destra per un petardo Un episodio a parte, il più grave, ma legato alla criminalità comune, riguarda una sparatoria avvenuta i in via Gigante, nella cosiddetta 'casbah' di piazza Selinunte. Nel corso di una sparatoria due albanesi sono rimasti feriti per colpi d'arma da fuoco. A completare il bilancio di fine anno alcune denunce delle forze dell'ordine per 'procurato allarme' nei confronti di soggetti sorpresi a sparare con delle scacciacani, e qualche sanzione per la violazione del Dpcm. In netta diminuzione anche gli interventi dei vigili del fuoco: 229 contro i 686 dello scorso anno. La variazione, sottolineano gli stessi vigili del fuoco, è legata alle misure restrittive per fronteggiare la pandemia da coronavirus. Il numero maggiore anche quest'anno nel Lazio 45 (lo scorso anno furono 171), Campania 40, Puglia 24, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17, Liguria 16.(IlMattino/Tgcom24/Adnkronos) Leggi anche: Ordinanze in Campania, la sfida a De Luca: "Noi apriremo i cancelli”. La decisione del sindaco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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