Pagamento Assegno Unico: ARRIVANO ACCREDITI E ARRETRATI! Ecco il calendario con tutte le nuove date, le ultimissime
I percettori dell’assegno unico universale attendono i pagamenti relativi al mese di luglio. I pagamenti del nuovo strumento di sostegno alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni sono in corso dal mese di marzo 2022. Tuttavia, il sistema non si è ancora allineato del tutto. Ci sono ancora degli arretrati da saldare e poi c’è il caso dei percettori del reddito di cittadinanza che stanno seguendo una procedura a parte. Infatti, i percettori del reddito ricevono un’integrazione della somma ordinaria dell’assegno unico universale per i figli a carico. I pagamenti di luglio riservano delle novità. Intanto le date di riferimento sono tre. Si tratta del 18, del 19 e del 20 luglio. Di queste tre date, la prima e la terza fanno riferimento alle erogazioni degli assegno di luglio 2022. La data centrale, ossia il 19 luglio, fa riferimento invece agli arretrati Quindi, coloro che attendono soltanto il mese corrente di assegno unico riceveranno l’accredito o il giorno 18 o il giorno 20 luglio, qualora non sia stato già erogato nella settimana che va dall’11 al 15. Invece, coloro che attendono anche degli arretrati il 17 luglio è un giorno utile per queste erogazioni di assegno unico universale. Gli arretrati non riguardano tutti coloro che hanno presentato la richiesta di assegno unico dopo il 30 giugno 2022. Questa era l’ultima data utile per ottenere anche le mensilità passate. Dopo questo termine tutte le richieste di assegno unico faranno riferimento soltanto al mese incorso partendo dalla data dell’invio della domanda. Questi arretrati non fanno riferimento, però, ai percettori del reddito di cittadinanza che attendono le mensilità dei mesi trascorsi. Infatti, costoro riceveranno l’assegno unico dopo i pagamenti del reddito, ossia dopo il 27 luglio. Inoltre, i percettori del reddito di cittadinanza potrebbero anche ricevere il bonus da 200 euro una tantum sulle ricariche del mese di luglio. Dovrebbe andare in questo modo ma è opportuno attendere e non sbilanciarsi visto che nello specifico l’Inps non ha rilasciato comunicazioni. Fonte: Consumatore.com Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it