Il Pd: "Un contributo di solidarietà da chi guadagna di più a favore delle fasce più povere".
Prelevare ai ricchi per dare ai poveri. I parlamentari del Pd hanno proposto un contributo di solidarietà, da parte delle fasce più agiate, per contrastare la povertà in questo periodo di emergenza Coronavirus. "II cittadini con redditi più elevati di 80.000 euro dovranno versare un contribuito di solidarietà che inciderà sulla parte eccedente tale soglia", hanno proposto Graziano Delrio e Fabio Melilli, capigruppo del Pd rispettivamente alla Camera e in commissione Bilancio. "La somma versata sarà deducibile e andrà da alcune centinaia di euro fino a decine di migliaia per redditi superiori al milione. Il gettito atteso è 1,3 miliardi annui". La pandemia che si è abbattuta sull'Italia e sugli altri Paesi del mondo ha provocato una crisi economica che ha accentuato le situazioni di povertà. Motivo per cui il governo ha recentemente stanziato 400 milioni di euro per finanziare i buoni spesa che ogni Comune ha destinato alle fasce più deboli. "Ci sono famiglie che in questi giorni non hanno risorse sufficienti per provvedere all'acquisto nemmeno dei beni di prima necessità: c'è un rischio povertà per un ulteriore milione di bambini", hanno sottolineato Delrio e Melilli. "Un grande e solidale paese come l'Italia non può non porsi il tema di come le classi dirigenti e coloro che dispongono di redditi elevati debbano essere chiamati a contribuire a favore di chi non ce la fa". Da qui la proposta del gruppo del Pd alla Camera: "Deve essere introdotto nel provvedimento che arriva ora alla Camera un contributo di solidarietà a carico dei cittadini con redditi superiori ad 80.000 euro e che inciderà sulla parte eccedente tale soglia. La somma versata, rispettando i criteri di progressività sanciti dalla nostra Costituzione, sarà deducibile e partirà da alcune centinaia di euro per le soglie più basse fino ad arrivare ad alcune decine di migliaia di euro per i redditi superiori al milione". Per fronteggiare l'emergenza, nei giorni scorsi le Sardine avevano proposto un prestito di solidarietà, una sorta di fondo di garanzia creato con il contributo di tutti i cittadini. L'idea di un coontibuto di solidarietà non piace però a Forza Italia. "Il Partito democratico esce allo scoperto e propone una Corona-tassa, vuole mettere le mani nelle tasche degli italiani per far fronte all'emergenza Coronavirus", attacca la capogruppo Fi alla Camera, Mariastella Gelmini. "Il calcolo - dice - magari verrà fatto con la prossima dichiarazione dei redditi, relativa cioe' al 2019, anno nel quale professionisti e partite Iva hanno fatturato e guadagnato regolarmente: tanti che oggi non lavorano dovrebbero anche pagare". Fonte: La Repubblica Leggi anche Bonus 600 euro ai professionisti: le Casse professionali sospendono l'erogazione. Seguici su Facebook 41esimoparallelo