orca trasporta cucciolo

Tahlequah, conosciuta come J35, l'orca simbolo dei cetacei del Pacifico nord-occidentale, è tornata a vivere un'esperienza di lutto straziante. Dopo essere diventata celebre nel 2018 per aver trasportato per 17 giorni il corpo del suo cucciolo morto, oggi ripete lo stesso gesto, attirando l'attenzione di esperti e pubblico.

Un nuovo triste episodio

Il Centro per la Ricerca sui Cetacei ha confermato che J35 sta trasportando il corpo senza vita di un nuovo cucciolo, una femmina, dalla scorsa settimana. La nascita del piccolo, avvenuta circa due settimane fa, aveva suscitato speranza, ma già il 24 dicembre erano emerse preoccupazioni per la sua salute.

Il lutto di J35: un gesto che commuove il mondo

Brad Hanson, scienziato della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ha dichiarato che il comportamento di J35 è un'espressione di lutto profondo. Questo fenomeno, sebbene osservato anche in altre specie sociali come primati e delfini, resta unico per la durata e l'intensità con cui viene manifestato.

Il precedente del 2018: un viaggio lungo 1.600 chilometri

Nel 2018, J35 aveva trasportato il corpo del suo cucciolo morto per oltre 1.600 chilometri, un evento senza precedenti nella documentazione scientifica. Joe Gaydos, direttore scientifico del SeaDoc Program presso l'Università della California, ha sottolineato che questo comportamento rappresenta un legame familiare straordinario.

La popolazione delle orche residenti del Sud è in pericolo critico, con soli 73 esemplari rimasti. La scarsità del salmone Chinook, l'inquinamento marino e il rumore delle imbarcazioni continuano a minacciare la sopravvivenza di questa specie.

Mortalità dei cuccioli: una crisi senza fine

La mortalità infantile tra le orche residenti del Sud è particolarmente alta. Solo il 20% delle gravidanze si conclude con un cucciolo che sopravvive al primo anno di vita. Michael Weiss, direttore della ricerca al Centro per la Ricerca sui Cetacei, ha sottolineato che la perdita di questo cucciolo non riguarda solo J35, ma l'intera popolazione.

Un barlume di speranza: la nascita di J62

Nonostante la tragedia, un nuovo cucciolo, identificato come J62, è stato avvistato vivo e in buona salute. Questo piccolo rappresenta una speranza concreta per il futuro della popolazione.

La storia di J35 non è solo una testimonianza di amore materno, ma un monito urgente per la protezione delle orche residenti del Sud. La comunità scientifica e le istituzioni devono intensificare gli sforzi per garantire un futuro a queste straordinarie creature marine.

 

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