''L'idea di utilizzare il Vesuvio nascondeva l'intento di far capire che il virus è pericoloso come la lava e quindi chi gioca a tirare in ballo la storia del razzismo è fuori strada completamente. Purtroppo a volte anche le idee più ambiziose possono essere interpretate in modo diverso, e di questo non posso che scusarmi con chi ha voluto leggere ciò che non è". Così Massimo Giletti replica alle critiche via social sulla grafica utilizzata nella puntata di 'Non è l'Arena' andata in onda ieri sera che mostrava Napoli sullo schermo come sfondo, con il Vesuvio che erutta il virus. "Credo che da circa un mese io e la mia squadra stiamo facendo un lavoro di inchiesta importante sulla criticità della Sanità in Campania. Tutto questo non può essere oggetto di fraintendimenti che mi sembrano a volte strumentali e lontani dalla verità; forse servono a spostare il vero focus del problema su cui noi stiamo facendo la nostra inchiesta'', conclude.

Il Vesuvio erutta il virus, il sindaco di Napoli difende Giletti: “Non mi sono accorto della foto ma bisogna contestualizzare”

“Il Vesuvio che sembra eruttare virus? Un’immagine brutta, di certo sbagliata di cui francamente non mi sono neppure accorto in quanto ero in collegamento dal mio ufficio e non guardavo la scenografia”. Lo afferma il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando alcune reazioni apparse on line sulla trasmissione “Non è l’arena” andata in onda su La7.

“Bisogna contestualizzare l’immagine

“La trasmissione, però, non è stata affatto contro Napoli. Anzi si è documentato ieri come altre volte come la cattiva gestione politica della sanità regionale stia danneggiando i cittadini napoletani e gli operatori sanitari. Il disegno è quindi sgradevole ma contestualizzandolo con il tema in trasmissione, non ha nulla a che vedere con le campagne denigratorie nei confronti della Città che spesso siamo costretti a leggere, a vedere ed ascoltare” conclude il primo cittadino. Leggi anche "Adesso basta, non ce la faccio più". Dramma in casa in Campania, annuncia di volersi togliere la vita sui social  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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