Arisa si è aperta completamente durante la sua partecipazione a Belve, il programma di interviste condotto da Francesca Fagnani in prima serata su Rai2. Durante l'intervista, la cantante ha affrontato temi personali, raccontando la sua infanzia e il rapporto con i genitori, ma ha anche parlato del suo successo nel mondo della musica e delle sfide che ha affrontato lungo il suo percorso, inclusa una polemica con la comunità LGBT.

Rosalba Pippa, è questo il vero nome di Arisa, la cantante di tantissime canzoni di successo. A Belve la cantante ha risposto alle domande di Francesca Fagnani. Alla domanda “che belva ti senti?“, la cantante ha risposto:

Ho pensato a diversi animali, tipo pipistrello che anche nelle situazioni di buio pesto trova la strada, la gallina che riesce ad essere generosa senza gli aiutini e il coccodrillo che prima mangia i figli e poi piange.

Poi la cantante ha parlato dei suoi genitori e di come i loro insegnamenti siano stati fondamentali nella sua crescita: “sono libera e coraggiosa. Ringrazio i miei genitori sono preparata a tutto, posso sopportare qualsiasi cosa. La svolta arriva a Sanremo 2009 con la vittoria a Sanremo Giovani con il brano “Sincerità”, ma nonostante il successo la cantante ha confessato: “devo ancora fare qualcosa per meritarmi tutto questo, dopo la vittoria a Sanremo con Controvento ho cominciato a sviarmela“.

Arisa ha poi confessato il momento più alto e più basso della sua carriera:

Il più basso è stato quando ho detto a Simona Ventura che era falsa, non è vero, stavo facendo il mio gioco e lei il suo. Anzi colgo l’occasione per ricordarle che le voglio bene. Il momento più alto, invece, quando ho cantato La notte.

Una carriera di successo, ma anche tanti up & down, ma la cantante ha precisato: “dicono che sono matta, che sono un’artista difficile ma non è vero. Lo dicono perché cambio idea, non sono sicura delle cose, ho bisogno di molto tempo per prendere decisioni”. La cantante nella lunga chiacchierata con Francesca Fagnani ha parlato anche di solitudine: “sto molto attenta a non perdermi, a volte i momenti di solitudine, la troppa introspezione ti porta ad essere più triste del dovuto”.

La cantante ha poi parlato della polemica con la comunità LGBT scoppiata dopo le sue dichiarazioni ne L’intervista di Pietro Gomez. “Mi sono sentita non capita, mi sono sentita come una persona che si è battuta per una parte di persone ingrate. Non hanno capito che a volte una persona ti fa del bene se cerca di mediare, entrare a gamba tesa spaccando le porte non è sempre producente. Non ho ricucito con la comunità, ma sono le persone ai vertici che mi hanno deluso, ma le persone per strada, che mi conoscono. Icona gay? Che me frega! Non me ne frega niente, mi spiace solo che non mi sono fatta capire bene”.

Poi Arisa ha parlato anche della risposta social a Madame: “non ho detto nulla di falso. Lei mi ha mandato un pezzo, poi è sparita, l’ho sempre cercata, niente di personale. Io la amo”. Infine anche la questione Paola Iezzi: “non abbiamo fatto pace, io sono pulita, tranquilla, serena. Ci tengo a precisare che non sono omofoba“.

Arisa e il rapporto con il proprio corpo

Ha fatto discutere sul finire dell’estate la carrellata di foto senza veli di Arisa sul suo profilo Instagram. “Adesso ho molti ammiratori”, ammette. “Mi ammirano perché ho un bel sedere e chi non lo fa è per invidia. Nessuno se lo aspettava, ma lavoro sodo tutti i giorni, mi piace l’idea di tenermi in forma”, racconta. Nonostante tutto il rapporto con l’immagine del suo corpo non è mai ancora di piena accettazione. “Cerco di curarmi, ma nonostante tutto sono pienotta, ho la ritenzione idrica. Non sono come vorrei e soprattutto come vorrebbero che fossi e queso mi pesa”.

Se non a tutti, ma a molti piace e sulla sua sensualità ci ha messo la firma anche Rocco Siffredi, che spesso e volentieri si sofferma sulle sue foto lodandola per la sensualità spiccata. Le è arrivata persino la proposta per girare un porno, ma su questo Arisa ha le idee chiare: “Un porno educativo romantico? Penso sia qualcosa di simile ad una lezione di biologica in comune. È bello che Rocco mi tenga in considerazione, ma no, non lo farei”, riflette. “E poi la mia sensualità non va più di moda”.

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