Ancora ordinanze nella terra di De Luca. Il sindaco si blinda. Con apposita ordinanza, il Comune di Salerno ha disposto che fino al 7 dicembre p.v. restino chiusi asili nido e scuole d’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e che le prime classi della scuola primaria proseguano con la didattica a distanza.
Il provvedimento
Come tutti quelli già assunti e quelli futuri, nasce da una valutazione oggettiva dell’andamento pandemico.
La decisione assunta al fine di uniformare la data di ripresa della scuola in presenza a quella disposta con ordinanza regionale per le classi della scuola primaria diverse dalla prima e per la prima classe della scuola secondaria di primo grado.
La determinazione
E' altresì dovuta alla necessità di procedere alla compiuta valutazione dell’attività di monitoraggio dei dati di contesto, a garanzia della tutela della salute di alunni, personale scolastico e parascolastico.
Il Comune di Salerno
E' impegnato per consentire quanto prima il ritorno in aula. Sarà intensificata in tale prospettiva l’attività di monitoraggio sanitario e la collaborazione con i dirigenti scolastici che, fin da subito, hanno dimostrato, unitamente al personale docente ed ata, grande disponibilità ed abnegazione per contribuire a superare tutte le problematiche logistiche ed organizzative causate dal Covid-19 e garantire il rientro in sicurezza.
De Luca non ci sta e richiama all’ordine: “Solito polverone mediatico. Sempre difeso la mia Campania”
“Stiamo assistendo in queste ore a un ennesimo polverone mediatico fondato sul nulla. Premesso che abbiamo difeso e tutelato da sempre il lavoro straordinario fatto dal nostro personale sanitario, premesso che nessuno ha neanche citato la categoria degli anestesisti, ci troviamo di fronte, dopo 24 ore, a strani comunicati proposti da soggetti da nessuno chiamati in causa”.
Lo scrive su Facebook il governatore della Campania, Vincenzo De Luca
Replicando così ai comunicati di tutti i sindacati dei medici di ieri in merito alle sue parole nella diretta fb di venerdi’.
De Luca ripubblica la parte del video in cui parla del “99% del personale medico che sta facendo un lavoro immane ma c’e’ una piccola percentuale di farabutti” che negli ospedali negherebbero di avere posti di terapia intensiva libera.
E ancora spiega:
“Nel corso della periodica riunione con i direttori generali – afferma oggi – e l’Unita’ di crisi, e’ stato segnalato un episodio grave avvenuto nel pomeriggio del 17 novembre.
I familiari di un giovane paziente Covid, ricoverato in una clinica privata e per il quale si richiedeva un ricovero in terapia intensiva, segnalavano che dal 118 territoriale arrivavano notizie sulla inesistenza di posti letto liberi. Questa notizia era falsa.
I posti letto c’erano
Dopo numerosi interventi da parte dell’Unita’ di Crisi regionale, il paziente e’ arrivato in un ospedale di Napoli in tarda serata. Ancora una volta opposto al personale dell’ambulanza la indisponibilita’ di posti liberi.
Era un’ennesima comunicazione falsa. Tant’e’ che alle ore 23 il paziente e’ stato accolto nel posto libero di terapia intensiva”.
“A tutela – conclude il governatore – dei cittadini, dei pazienti, dei loro familiari e a tutela del lavoro e del sacrificio enorme di migliaia di medici e infermieri, e’ stato disposto di accertare chi aveva mancato al suo dovere elementare, dando notizie non vere.
Questo e’ tutto. Veramente non ci sono parole. A conferma dell’ennesima strumentalizzazione mediatica, ripropongo le parole dette, a tutela del 99 per cento del personale e a tutela dei diritti dei cittadini”.
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