Patrizio Spasiano, morto a 19 anni in fabbrica per 500 euro: tre gli indagati
La vittima, non lavorava per la FrigoCaserta, ma per la Cofrin Società Cooperativa di Villaricca
Venerdì pomeriggio, a Gricignano d’Aversa, si è consumata una tragedia sul posto di lavoro: Patrizio Spasiano, un ragazzo di 19 anni di Secondigliano, ha perso la vita a causa di un incidente avvenuto nella fabbrica FrigoCaserta. Il giovane, assunto da appena tre mesi come tirocinante, stava lavorando a un serbatoio insieme ad altri tre operai quando si è verificata una fuga di ammoniaca.
Seppur gli altri tre operai siano riusciti a fuggire in tempo, per Patrizio non c'è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato ritrovato solo dopo quattro ore, ormai privo di vita. Secondo quanto riferito dai familiari, il giovane lavorava per 500 euro al mese, impegnato in attività di recupero di un capannone frigorifero danneggiato in un incendio del 2021. Tuttavia, non lavorava direttamente per la FrigoCaserta, ma per la Cofrin Società Cooperativa di Villaricca.
L'inchiesta e gli indagati
La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, con l’obiettivo di fare luce sulle responsabilità e sulle circostanze che hanno portato alla morte del giovane. Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati, tutte appartenenti alle due società coinvolte, FrigoCaserta e Cofrin. Gli indagati sono D. R., 43enne di Durazzano, A. A., 49enne di Casoria, ed E. A., 53enne di Giugliano.
Le indagini si concentrano su alcune questioni cruciali: se il ragazzo, che aveva la qualifica di saldatore, fosse idoneo a svolgere le attività in corso nello stabilimento di Gricignano, e se fossero state rispettate tutte le normative di sicurezza richieste dalla legge, in particolare in relazione alla pericolosità dei compiti che stava svolgendo.
Autopsia e sviluppi futuri
Un’autopsia sul corpo di Patrizio Spasiano è prevista per domani, e le autorità stanno cercando di ottenere ulteriori chiarimenti sul rispetto delle misure di sicurezza. La tragedia ha sollevato numerosi interrogativi sullo stato delle condizioni di lavoro nella fabbrica e sull’efficacia dei protocolli di sicurezza sul luogo di lavoro, che avrebbero dovuto proteggere il giovane da incidenti mortali come questo.
La comunità locale e la famiglia di Patrizio chiedono giustizia e verità, sperando che le indagini possano rivelare le cause esatte di quanto accaduto e garantire che le responsabilità vengano attribuite a chi di dovere.