Scatta da oggi la zona rossa in Campania. Si chiude tutto dai negozi ai parrucchieri ai centri estetici.
Si è tornati in poche parole ai tempi dello scorso marzo. E’ scattata ufficialmente dopo la mezzanotte la nuova “zona rossa” in Campania.
Un anno dopo e a quanto pare poco è cambiato, almeno per ciò che concerne i numeri dei contagi che hanno subito nuovamente un brusco aumento.
Zona rossa - Da oggi
Ci saranno limitazioni nella mobilità, ma soprattutto saracinesche abbassate di migliaia di attività: chiusi negozi, estetisti, parrucchieri barbieri.
Ridotta anche l’attività sportiva
Le misure, ancora più stringenti, sono dettate dalla necessità di porre un argine all’aumento allarmante dei casi di contagio, che hanno messo sotto stress anche gli ospedali. La chiusura delle attività, però, sta mettendo sul lastrico i commercianti.
"Non ce la facciamo più, De Luca dove sei?” Commercianti disperati
Salerno, Napoli e la Campania tutta da domani saranno in zona rossa. Il cambio di colore comporterà la chiusura di molte attività commerciali tra cui quelle di abbigliamento.
Un brutto colpo per i commercianti campani, alcuni dei quali speravano di poter recuperare ciò che avevano perso durante la prima fase della pandemia.
I commercianti sono preoccupati a causa della zona rossa
Simona di Paolo, titolare del negozio "Dress By Moda e Moda" di Salerno ha rilasciato alcune dichiarazioni facendosi portavoce della crisi che sta subendo il settore. "Un anno fa, subimmo la prima chiusura totale" comincia, "eravamo spaventati da questo virus, spaventati dall'economia che si era fermata. Ma un sentimento prevaleva su tutto, la speranza che sarebbe andato tutto bene", confida su
Salerno Today.
Dopo tre mesi di chiusura Simona di Paolo riapre ma ecco la nuova zona
"Pensavamo che l'incubo piano piano stesse svanendo, e come solo noi Italiani sappiamo fare ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo rialzato le saracinesche e ripreso a lavorare mettendo in gioco le ultime misere risorse residuate dai mesi di chiusura." Dopo alcuni mesi però iniziano le voci di una probabile nuova chiusura, e comincia di nuovo la divisione in zone.
A novembre, racconta Simona, chiudere significava per i commercianti salvare il Natale, ma non è così. "Anche il tanto atteso Natale viene colorato di rosso, per i negozianti è l'ennesima batosta, nessun ristoro, nessun aiuto".
A marzo 2021 la nuova chiusura "Ancora nuovamente rossi" dice la commerciante, "altre tre settimane, e anche la Pasqua si tinge di rosso"
Non è andato tutto bene con la
Simona di Paolo si sente abbandonata a se stessa: " i ristori sono cifre ridicole e soprattutto, tutt'altro che tempestive!" racconta con lo sdegno di chi vedere finire la sua attività a poco a poco. "Se tutto va veloce saranno erogati 1000€, per un'azienda piccola come la mia, ma la mia azienda con quei pochi soldi non copre neppure le spese di una settimana".
"Sono infuriata perché noi che vendiamo abbigliamento siamo gli invisibili. La nostra economia è legata a doppio nodo alla riapertura dei bar e ristoranti, perché se la gente non esce non ha bisogno di un bel maglione".
Qualcuno si preoccupi di noi, l'appello
La commerciante conclude il suo sfogo chiedendo con disperazione: "Possibile che le grandi menti che ci governano non ci arrivano?" e conclude il suo discorso: "Siamo quelli di cui nessuno si occupa, siamo quelli che non ce la fanno più" (Fonte
SalernoToday)
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