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Una storia di inquietante solitudine e malattia mentale emerge dal caso di Luigi Caracciolo, un uomo di 57 anni di Corigliano d'Otranto, che ha nascosto in casa il cadavere del padre, Antonio Caracciolo, per mesi, continuando a ricevere la pensione. La scoperta del corpo avvenne a marzo 2023, portando a un’indagine che ha rivelato dettagli agghiaccianti sulla vita di Luigi.

Il ritrovamento del cadavere

I resti di Antonio Caracciolo, 85 anni, sono stati rinvenuti in un avanzato stato di decomposizione all’interno dell’abitazione del figlio. Il corpo giaceva su una brandina, avvolto in lenzuola, e un ventilatore era stato posizionato nelle vicinanze, probabilmente per cercare di attenuare il cattivo odore. Dalle indagini, è emerso che il padre era deceduto per cause naturali circa un anno prima del ritrovamento.

La reazione di Luigi Caracciolo

Immediatamente dopo il ritrovamento, Luigi Caracciolo si è trovato in una situazione complicata. Era sospettato di non aver segnalato la morte del padre per continuare a incassare la pensione. Nella sua difesa, Caracciolo ha dichiarato: “Quello non è mio padre. Mio padre è vivo e si trova in Svizzera.” Le autorità hanno disposto accertamenti sul DNA e sullo stato di salute mentale di Luigi.

Il processo e la decisione del giudice

Luigi è stato quindi accusato di occultamento di cadavere, truffa ai danni dell’Inps e utilizzo indebito di carte di credito. Tuttavia, la recente sentenza del gup di Lecce, Valeria Fedele, ha stabilito l’assoluzione per vizio totale di mente, riconoscendo le condizioni psicologiche dell'imputato. La misura di sicurezza imposta prevede la libertà vigilata per due anni, con ricovero in una comunità e l'obbligo di seguire un percorso terapeutico.

Anche la pubblica accusa aveva richiesto l’assoluzione per vizio di mente, evidenziando la necessità di considerare le difficoltà psicologiche del 57enne. Questo caso solleva interrogativi sulla salute mentale e sulle conseguenze di una vita di isolamento e solitudine, mettendo in luce il delicato equilibrio tra giustizia e comprensione umana.

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