Orrore a Napoli, tre fratelli aggrediti e pestati a sangue in centro
Il padre delle vittime: “Sono ancora sotto choc”
Un normale sabato sera nel centro di Napoli si è trasformato in un incubo per tre fratelli di origini bielorusse, adottati da una famiglia casertana.
I ragazzi, intenti a dirigersi verso la stazione Centrale per prendere un taxi che li avrebbe riportati a casa a Sant'Arpino, sono stati aggrediti e derubati nei pressi di piazza Nicola Amore.
La Spietata Aggressione
I tre fratelli, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, sono stati aggrediti: circondati da un gruppo di persone, descritte come extracomunitari dalle vittime, che hanno iniziato a scuoterli e a svuotargli le tasche. Durante l'aggressione, uno dei ragazzi è stato spintonato e fatto cadere a terra, mentre un altro è stato spinto contro il muro. Il terzo fratello ha subito schiaffi e pugni al volto, lasciandolo con evidenti segni di violenza.
Il Racconto del Padre: “Sono Ancora Sotto Choc”
A raccontare l’accaduto è stato il padre delle vittime, che si è rivolto al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, Francesco Emilio Borrelli.
"I miei tre figli sono stati aggrediti e derubati. Sono tornati a casa sotto choc e pieni di lividi. Sono stati giorni durissimi e ringrazio il Signore di averli a casa con noi", ha dichiarato. Ha aggiunto che la cosa che ha colpito di più i suoi figli è stata la totale indifferenza di chi passava nei pressi durante l’aggressione.
"I miei figli sono di origine bielorussa, li abbiamo adottati e accolti con tanto amore. Sono innamorati di Napoli e sono consapevoli che episodi del genere possono accadere ovunque. Non vorrei che avessero subito questa aggressione perché scambiati per turisti".
La Reazione Politica
Il deputato Borrelli ha commentato l'accaduto sottolineando che, sebbene episodi di questo genere siano diventati comuni in molte città, la situazione di Napoli deve essere affrontata con urgenza. "Il fatto che si parli di un mal comune non ci rasserena, ma anzi, ci allarma ulteriormente. Questo dimostra che esiste un problema generale sulla sicurezza e che le strade stanno diventando sempre più pericolose. Tuttavia, il Governo sembra non accorgersene. È fondamentale aumentare il numero di agenti e pattuglie in strada, aprire nuovi presidi di legalità e caserme, anziché chiuderli, e inasprire le pene. Solo così si potrà fermare l’escalation di violenza e criminalità", ha affermato Borrelli.
Un Richiamo alla Sicurezza e alla Vigilanza
La brutalità dell'aggressione ai danni dei tre fratelli mette in luce la necessità di un intervento urgente da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza dei cittadini, specialmente nelle zone centrali delle città. È fondamentale che episodi di violenza come questo non passino inosservati e che venga attuata una strategia efficace per contrastare la criminalità. La comunità e le istituzioni devono unirsi per affrontare questo problema e garantire che simili atti non si ripetano in futuro.
In questo contesto, è essenziale che ogni cittadino si senta al sicuro e protetto nel proprio ambiente, e che le autorità locali rispondano con decisione alle esigenze di sicurezza della popolazione.