Tragedia ad Hammamet: l'ex carabiniere Giuseppe Maio muore dopo aver bevuto un liquore
Giuseppe Maio, 62 anni, è deceduto improvvisamente durante una cena tra colleghi pensionati, lasciando un vuoto incolmabile
La cena tra ex colleghi carabinieri si è trasformata in un dramma quando Giuseppe Maio, un pensionato di 62 anni originario di Alghero, è morto dopo aver sorseggiato un liquore artigianale. Dopo solo un sorso, Maio è collassato a terra ed è deceduto mentre veniva trasportato in ambulanza. Altri tre commensali, incluso il padrone di casa, Ivo Spanu, sono stati ricoverati in ospedale per intossicazione.
Possibile causa della tragedia
Il liquore, preparato a base di noccioli di pesca, potrebbe essere stato mal conservato, risultando tossico a causa della presenza di amigdalina. Questa sostanza, se ingerita in quantità significative, può trasformarsi in cianuro, rendendo il liquore estremamente pericoloso. Le autorità stanno indagando sulle modalità di preparazione e conservazione della bevanda.
Contesto dell’arresto legato alla mafia
La situazione è ulteriormente complicata dall’arresto di un latitante siciliano legato alla mafia, avvenuto ad Hammamet. Si sospetta che alcuni degli invitati alla cena di Maio potessero essere coinvolti nell'operazione di polizia che ha portato alla cattura. Questo sviluppo ha sollevato interrogativi sulle dinamiche della cena e sulle persone presenti.
Le autorità tunisine hanno disposto un'autopsia sul corpo di Maio per accertare le cause del decesso. Nel frattempo, la moglie di Giuseppe è tornata ad Alghero, in attesa di risposte su questa tragica vicenda che ha stravolto le loro vite.
La comunità è in lutto per la prematura scomparsa di un uomo stimato e rispettato. Gli amici e i colleghi di Maio si sono espressi con parole di affetto, sottolineando il vuoto che lascia nella vita di chi lo ha conosciuto. La notizia della sua morte ha colpito profondamente, portando a riflessioni sulla sicurezza alimentare e sulle conseguenze dell'uso di liquori artigianali non controllati.