enrico raimondi

La comunità di Vasto è scossa e in lutto per la tragica notizia della morte di Enrico Raimondi, un uomo di 58 anni originario di Gissi ma residente a Vasto da molti anni. Raimondi, noto ex tabaccaio, è stato ritrovato privo di vita al volante della sua Audi A3 in una zona isolata di Montenero di Bisaccia, in località Riva dei Mulini, vicino alla statale 16 e al centro commerciale Costa Verde. Il ritrovamento è stato fatto da un automobilista di passaggio, che ha immediatamente allertato le autorità.

Il corpo senza vita di Raimondi è stato scoperto da un automobilista, che ha notato l’auto ferma in una posizione insolita. Quando i carabinieri e i soccorritori del 118 sono arrivati sul posto, hanno confermato che per Raimondi non c'era più nulla da fare. Accanto a lui, all'interno del veicolo, è stato trovato anche il suo cane, anch'esso privo di vita.

Cause del decesso

Le prime ispezioni sul corpo di Enrico Raimondi indicano che la morte è avvenuta per cause naturali. Tuttavia, rimangono molte domande senza risposta, in quanto l'uomo sembra essere deceduto già da un paio di giorni prima del ritrovamento. È possibile che Raimondi abbia avuto un malore improvviso, che gli ha impedito di chiedere aiuto o di uscire dall'auto.

Un aspetto particolarmente doloroso di questa vicenda è la presenza del cane di Raimondi nell’auto, anche lui trovato morto. L'animale non è riuscito a fuggire dal veicolo, suggerendo che qualcosa abbia impedito all'uomo di uscire o di lasciare il finestrino aperto. L'Audi A3 di Raimondi è stata posta sotto sequestro e trasferita nel deposito della Pro Car per ulteriori accertamenti, nel tentativo di chiarire cosa possa essere successo.

Indagini in corso

La Procura di Larino, competente per giurisdizione, ha disposto il trasferimento del corpo di Raimondi all'obitorio dell'ospedale San Timoteo di Termoli, dove verranno condotti ulteriori esami autoptici. La magistratura molisana sta coordinando le indagini per fare luce sui dettagli di questa tragica vicenda e per escludere qualsiasi sospetto di circostanze anomale.

La comunità sotto choc

La notizia della morte di Enrico Raimondi ha suscitato profondo cordoglio sia a Vasto che a Gissi, dove l'uomo era ben conosciuto. A Gissi, Raimondi aveva gestito per molti anni una tabaccheria sul Corso principale del paese. Aveva studiato all'Istituto tecnico commerciale di Gissi e all'Isef dell'Aquila prima di intraprendere la sua attività lavorativa nella tabaccheria. Più recentemente, si era trasferito a Vasto, dove viveva da solo e lavorava come custode.

Stefano Moretti, consigliere comunale di Monteodorisio e caro amico di Raimondi, ha ricordato con affetto Enrico, evidenziando che avevano parlato poco tempo fa e che, nonostante vivesse da solo, Raimondi era una persona amichevole e ben voluta.

In attesa dei risultati degli accertamenti, la comunità si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Enrico Raimondi, esprimendo solidarietà e affetto in un momento di così grande dolore. La morte improvvisa di Enrico Raimondi lascia molte domande in sospeso, ma una cosa è certa: il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato.

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